Dasein: differenze tra le versioni

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'''Dasein''' è un termine introdotto in [[filosofia]] da [[Martin Heidegger]] nella sua opera ''[[Essere e tempo]]''. Come per molti altri termini introdotti da Heidegger, la sua traduzione risulta problematica; il termine "da", in tedesco, sta a indicare uno spazio ideale a metà strada fra l'immediatezza del "qui" e la distanza propria al "lì". Per questo in italiano è invalsoinvalsa la traduzione di "Esseresser-ci", laddove il Ci''ci'' non sta a indicare una mera localizzazione spaziale, ma qualcosa di più ambiguo e complesso, ovvero il modo in cui concretamente (fenomenologicamente) l'Essere si da' nella storia, ad es. nell'esistenza dell'uomo.
 
In Germania, Dasein è sinonimo di [[esistenza]]. Per Heidegger, comunque, non dovrebbe essere confuso col ''soggetto'', che è qualcosa di oggettivamente presente; Heidegger era sicuro di questa distinzione, che fu portata avanti nella critica di [[Nietzsche]] sul soggetto. Dasein, come essere costituito dalla sua temporalità, illumina ed interpreta il significato di essere nel tempo. Per maggiori informazioni, vedere altri concetti Heideggeriani relazionati, come l'''[[essere-nel-mondo]]''.
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Heidegger usava il concetto di Dasein per scoprire la primaria natura dell' "essere" (Sein) che [[Cartesio]] (Descartes) e [[Kant]] lasciarono inesplorato. Come Nietzsche, Heidegger criticò la nozione di ''sostanza'', sostenendo che il Dasein è sempre un essere impegnato nel mondo. Il fondamentale modo dell'essere non è quello di un soggetto o dell'oggettivo, ma della [[coerenza]] dell'essere-nel-mondo.
 
==Esistenza autentica ed esistenza inautentica==
Secondo Heidegger, il [[linguaggio]] tradizionale, i sistemi logici e le credenze oscurano la natura del Dasein da sé stesso. Gli esseri sono Dasein anche quando sono ontologicamente circondati da una tradizione che oscura la scelta autentica del vivere all'interno e trasmettere questa tradizione. In questo caso, Dasein sceglie ancora autenticamente la tradizione quando è confrontata, per [[paradosso]], all'interno della tradizione e deve scegliere tra rifiutare la tradizione o rifiutare l'esperienza dell'essere confrontata con la scelta.
 
Heidegger provò a mantenere la definizione di Dasein come noi tutti siamo, nella nostra media quotidianità. Dasein non confluisce nell'esistenza all'interno dell'esplorazione filosofica di sé stesso. Heidegger intendeva Dasein come concetto, capace di operare una svolta nell'interrogazione su lsul senso temporale proprio all'Essere. Quando Dasein contempla questo, che sembra (assurdamente) circolare in termini ontici, è ricorsivo in senso ontologico, perché porta la necessaria istanza del [[tempo]] al centro dell'attenzione.
 
[[Categoria:Concetti e principi filosofici]]