Women in prison: differenze tra le versioni

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== Storia del genere ==
[[Hollywood]] iniziò a sfornare film ambientati in [[prigione|prigioni]] femminili sin dall'inizio degli [[anni 1930|anni trenta]] come ''[[L'uomo che voglio (film 1933)|L'uomo che voglio]]'' con [[Jean Harlow]], ma generalmente solo una minima parte dell'azione aveva come sfondo la galera. Non fu prima degli [[anni 1950|anni cinquanta]], con l'uscita di ''[[Prima colpa (film 1950)|Prima colpa]]'' con [[Eleanor Parker]] ed [[Agnes Moorehead]] e di ''[[La rivolta delle recluse]]'' con [[Ida Lupino]] e [[Cleo Moore]], che l'intera storia fosse ambientata nelle carceri femminili. Per quanto riguarda l'Italia, è del 1958 il film [[Nella città l'inferno]] con [[Anna Magnani]] e [[Giulietta Masina]], interamente ambientato nella prigione femminile delle "Mantellate".
 
I "women in prison film" si svilupparono negli anni trenta come una forma di [[melodramma]]: giovani eroine erano imprigionate cosicché riuscissero a correggere le loro imperfezioni caratteriali e divenire delle cittadine-modello. Sotto l'influenza delle [[pulp magazine|riviste pulp]], divennero i [[B-movie]] anni cinquanta che ancora oggi vengono ricordati per la loro popolarità.