Ducato di Holstein: differenze tra le versioni

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I territori rimasti indipendenti formarono il ducato di Holstein-Gottorp amministrato da [[Kiel]]. Nel [[1773]] il nipote di Carlo Federico, [[Paolo I di Russia]], cedette anche questa parte di domini al re di Danimarca in cambio della [[Ducato di Oldenburg|Contea di Oldenburg]] e dell'Holstein uniti in un singolo stato.
 
Con la dissoluzione del [[Sacro Romano Impero]] nel [[1806]] il ducato di Holstein ottenne piena [[sovranità territoriale]] e venne segatosvincolato dall'infeudazione tradizionale all'Imperatore.
 
Dopo il [[Congresso di Vienna]] del [[1815]] il ducato di Holstein divenne membro della [[Confederazione germanica]] il che portò a non pochi conflitti ed alla cosiddetta [[Questione dello Schleswig-Holstein]]. La [[Danimarca]] era intenzionata a difendere il proprio diritto di dominio sull'Holstein con la [[Prima guerra dello Schleswig]] del [[1848]]-51 contro le pretese del [[Regno di Prussia]], ma quando nel corso della [[Seconda guerra dello Schleswig]] nel [[1864]] le truppe prussiane e austriache attraversarono il fiume [[Eider]] e conquistarono lo Schleswig, [[Cristiano IX di Danimarca]] dovette rinunciare ad entrambi i ducati con il [[Trattato di Vienna (1864)|Trattato di Vienna]] di quell'anno. L'Holstein venne posto sotto l'amministrazione austriaca sino allo scoppio della [[Guerra austro-prussiana]] che infine permise al territorio di essere annesso alla [[Prussia]] dal [[1866]].