Cristalli liquidi: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|i display a cristalli liquidi|[[LCD]]}}
[[File:Shilirren texture.jpg|thumb|upright=1.5|Ingrandimento sotto luce polarizzata di un cristallo liquido nematico]]
[[File:Fächertextur.jpg|thumb|upright=1.5|Ingrandimento sotto luce polarizzata di un cristallo liquido smectico C]]
I '''cristalli liquidi''' sono una classe di [[composti organici]] con particolari proprietà liquido-cristalline, scoperte nel [[1888]] dal [[botanico]] [[austria]]co [[Friedrich Reinitzer]].<br />
Reinitzer si accorse che riscaldando del [[benzoato di colesterile]] questo dapprima diventava opaco, per poi schiarirsi al progressivo alzarsi della temperatura. Una volta raffreddato, il liquido diventava bluastro e poi [[cristallo|cristallizzava]].
 
In pratica tali sostanze non passano direttamente dallo stato liquido a quello solido, ma in particolari condizioni sono in grado di organizzarsi in fasi intermedie ('''mesofasi''') che presentano caratteristiche sia dello stato liquido cristallino che di quello solido. Questo dualismo giustifica il termine con cui si indicano questi composti: cristalli liquidi.
 
== Proprietà ==
I cristalli liquidi possono essere definiti come fluidi altamente anisotropi che esistono fra la fase solida cristallina e quella liquida isotropa. <br /> L'esistenza di queste [[mesofasi]] è dovuta ad una certa organizzazione che le molecole possono assumere passando dall'ordinata disposizione cristallina dello stato solido alla disposizione casuale dello stato liquido.<br />
Numerosi cristalli liquidi possono essere osservati in base alla loro [[birifrangenza]] ottica al microscopio con filtri polarizzatori incrociati.<br />
Alle proprietà tipiche dello stato solido ([[anisotropia]] ottica ed elettrica) e dello stato liquido (fluidità e mobilità molecolare) si aggiungono caratteristiche peculiari dei cristalli liquidi: ad esempio la possibilità di variarne il grado di ordine per mezzo di campi magnetici ed elettrici, o la facoltà che essi hanno di cambiare colore al variare della temperatura.<br />
Questo ha fatto dei cristalli liquidi una classe di composti che sono oggi largamente usati per la costruzione di oggetti di uso quotidiano come i display [[LCD]].
 
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[[File:SchemaCristalliLiq.jpg|thumb]]
 
Uno stesso composto, nel percorso fra lo stato cristallino e quello liquido isotropo, può passare attraverso varie mesofasi contraddistinte da un grado di ordine decrescente.<br />
Alla classe dei cristalli liquidi '''liotropici''' appartengono numerose sostanze, alcune delle quali di grande interesse biologico, che si aggregano in mesofasi quando vengono disciolte in un opportuno solvente. È possibile osservare differenti mesofasi liotropiche al variare della concentrazione, ed esiste un valore critico al di sotto del quale la soluzione è [[isotropia|isotropa]].
 
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=== Mesofase nematica ===
L'aspetto di un campione liquido-cristallino [[nematico]] al microscopio ottico con filtri polarizzatori incrociati ricorda un insieme di fili.<br />
I cristalli liquidi in fase N sono fluidi come i liquidi isotropi, ed i centri di massa delle molecole sono ripartiti senza ordine nello spazio, ma è presente una direzione preferenziale di orientamento delle molecole stesse.
 
=== Mesofase colesterica ===
Una mesofase nematica formata da una molecola [[chiralità (chimica)|chirale]] assume un orientamento ad elica chiamata ''colesterica'' (Ch) dato che fu osservata per prima nei derivati del colesterolo.<br />
Il passo dell'elica varia al variare della [[temperatura]], e le mesofasi colesteriche sono in grado di [[diffrazione|diffrangere]] la [[luce]] che ha una [[lunghezza d'onda]] pari alla lunghezza del passo.<br />
Al variare della [[temperatura]] si nota quindi una variazione di colore del cristallo liquido.
[[File:Smecticonematico.jpg|right|260px]]
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=== Mesofasi smectiche stratificate ===
[[File:Smectic nematic.jpg|thumb|Immagine di una transizione di fase S<sub>A</sub> - N]]
Come nel caso della fase nematica, nelle mesofasi smettiche gli assi lunghi sono orientati preferenzialmente nella stessa direzione. A questo ordine orientazionale si aggiunge un ordine posizionale mono o bi-dimensionale dovuto al fatto che in queste fasi le molecole si organizzano in strati.<br />
A seconda delle varie configurazioni possibili esistono numerose fase smectiche, ciascuna identificata da una lettera (ad esempio S<sub>A</sub> significa mesofase smectica di tipo A).
 
Sono stati caratterizzati molti composti che mostrano più mesofasi.<br />
La sequenza in riscaldamento (determinata dal grado di ordine che progressivamente diminuisce) da un cristallo (K) ad un liquido isotropo (I) è la seguente:<br />
 
K -> S<sub>E</sub> o S<sub>G</sub> -> S<sub>B</sub> -> S<sub>F</sub> -> S<sub>C</sub> -> S<sub>D</sub> -> S<sub>A</sub> -> N -> I
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== Mesofasi liotropiche ==
Una mesofase liotropica è generata da mesogeni che disciolti in un appropriato [[solvente]], ed in determinati intervalli di concentrazione, si aggregano in strutture liquido-cristalline.<br />
Spesso i mesogeni liotropici sono molecole [[anfifilico|anfifiliche]] (ovvero contengono sia gruppi funzionali [[idrofobico|idrofobici]] che [[idrofilico|idrofilici]]). Al variare della concentrazione del solvente ([[acqua]] in questo caso) le proprietà idrofiliche o idrofobiche possono variare, modificando il modo in cui le molecole si aggregano fra di loro e in rapporto alle molecole del solvente.<br />
Il grado di ordine di aggregazione di queste molecole aumenta all'aumentare della concentrazione, ed esistono numerose possibilità di aggregazione [[micella]]re, fra cui per esempio:
* Sferica
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* Lamellare
 
Numerosi [[tensioattivo|tensioattivi]] mostrano questo tipo di comportamento e si organizzano in [[micella|micelle]] quando disciolti in acqua. Il funzionamento di molti [[Sapone|saponi]] si basa su questa capacità di organizzarsi in [[Micella|micelle]] sferoidali che inglobano il grasso rimuovendolo dalla superficie trattata.<br />
Anche in biologia si incontrano mesogeni liotropici: per esempio numerose sostanze coinvolte nel meccanismo delle membrane biologiche, le proteine che costituiscono la tela del [[Araneidi|ragno]], alcuni [[vira|virus]], i [[fosfolipidi]] e lo stesso [[DNA]].
 
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[[Categoria:Materiali]]
[[Categoria:Materia soffice]]
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