Pipeline (CPU): differenze tra le versioni

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== Evoluzioni ==
[[File:Superscalarpipeline.png|thumb|upright=1.2|CPU superscalare a doppia Pipeline]]
Per realizzare CPU con prestazioni migliori col tempo si è affermata la strategia di integrare in un unico microprocessore più pipeline che funzionano in parallelo. Questi microprocessori sono definiti [[Microprocessore superscalare|superscalari]] dato che sono in grado di eseguire mediamente più di un'operazione per ciclo di clock. Queste pipeline ovviamente rendono ancora più complessa la gestione dei problemi di coerenza e dei salti condizionati. Nelle CPU moderne inoltre le pipeline non sono composte da soli cinque stadi ma in realtà ne utilizzano molti di più (il [[Pentium 4]] ne utilizza da 20 fino a 3031).
Questo si è reso necessario per potere innalzare la frequenza di clock. Spezzettando le singole operazioni necessarie per completare un'istruzione in tante sotto operazioni si può elevare la frequenza della CPU dato che ogni unità deve svolgere un'operazione più semplice e quindi può impiegare meno tempo per completare la sua operazione. Questa scelta di progettazione consente effettivamente di aumentare la frequenza di funzionamento delle CPU, ma rende critico il problema dei salti condizionati. In caso di un salto condizionato non previsto il Pentium 4 per esempio può essere costretto a svuotare e ricaricare una pipeline di 30 stadi perdendo fino a 30 cicli di clock contro una classica CPU a pipeline a 5 stadi che avrebbe sprecato nella peggiore delle ipotesi 5 cicli di clock.