Cromo: differenze tra le versioni

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{{Infobox elemento chimico
|Nome = cromo
|Serie_chimica = [[Metalli del blocco d|metalli di transizione]]
|Nucleoni =
|Precedente = [[vanadio]]
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|Gruppo = [[Elementi del gruppo 6|6 (VIB)]]
|Periodo = [[Elementi del periodo 4|4]]
|Blocco = [[Orbitale atomico|d]]
|Densità = 71407&nbsp;140 kg/m<sup>3</sup>³
|Durezza = 8,5
|Aspetto = Chromium crystals and 1cm3 cube.jpg
|Didascalia = metallo argenteo
|Spettro =
|Peso_atomico = {{M|51,9961 [[unità di massa atomica||amu]]}}
|Raggio_atomico = {{M|140 (166) [[picometro|pm]]p|m}}
|Raggio_covalente = 127 pm
|Raggio_di_van_der_Waals =
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|Elettroni = 2, 8, 13, 1
|Numero_di_ossidazione = 6,'''3''',2 ([[acido]] forte)
|Struttura_cristallina = [[Reticolo cubico a corpo centrato|cubica a corpo centrato]]
|Stato = solido
|Fusione = {{M|2130 [[Kelvin||K]]}} {{M|(18571 [[Celsius857||°C]]}})
|Ebollizione = 2945 2&nbsp;945&nbsp;K (26722&nbsp;672&nbsp;°C)
|Punto_critico =
|Punto_triplo =
|Volume_molare = {{Exp|7,23|-6−6}} m<sup>3</sup>³/mol
|Calore_di_evaporazione = {{M|344,3 [[kilojoule per mole|kJk|J/mol]]}}
|Calore_di_fusione = 16,9 kJ/mol
|Tensione_di_vapore = {{M|990 [[Pascal (unità di misura)||Pa]]}} a 2130 2&nbsp;130&nbsp;K
|Velocità_del_suono = {{M|5940 [[metri al secondo||m/s]]}} a 293.,15 &nbsp;K
|Numero_CAS = 7440-47-3
|Elettronegatività = 1,66 ([[Elettronegatività#Scala di Pauling|scala di Pauling]])
|Calore_specifico = 450 [[jouleCalore per chilogrammo-kelvinspecifico|J/(kg*·K)]]
|Conducibilità_elettrica = {{Exp|7,74|6}} [[Siemens (unità di misura)|S]]/[[metro|m]]
|Conducibilità_termica = 93,7 [[wattConducibilità pertermica#Unità metro-kelvindi misura|W/(m*·K)]]
 
|Energia_1a_ionizzazione = 652,9 kJ/mol
|Energia_2a_ionizzazione = 15901&nbsp;590,6 kJ/mol
|Energia_3a_ionizzazione = 29872&nbsp;987 kJ/mol
|Energia_4a_ionizzazione = 47434&nbsp;743 kJ/mol
|Energia_5a_ionizzazione = 67026&nbsp;702 kJ/mol
|Energia_6a_ionizzazione = 8744.8&nbsp;744,9 kJ/mol
 
|Isotopo_1 = <sup>50</sup>Cr
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== Cenni storici ==
Nel [[1761]] [[Johann Gottlob Lehmann]] trovò un minerale color rosso-arancio nei [[Urali|monti Urali]], che battezzò ''piombo rosso siberiano'': erroneamente identificato come un composto di [[piombo]] con parti di [[selenio]] e ferro, il minerale era in realtà un [[cromato di piombo]] (PbCrO<sub>4</sub>).
 
Nel [[1770]] [[Peter Simon Pallas]] visitò lo stesso sito di Lehmann e rinvenne un altro "minerale di piombo" color rosso che poteva essere utilmente impiegato come pigmento per vernici. Questo uso del piombo rosso siberiano si sviluppò rapidamente; nello stesso periodo un colore giallo brillante ricavato dalla [[crocoite]], un altro minerale di cromo, divenne molto di moda.
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Il cromo è un metallo duro, lucido, di colore grigio acciaio; può essere facilmente lucidato, fonde con difficoltà ed è molto resistente alla [[corrosione]].
 
Gli [[stato di ossidazione|stati di ossidazione]] più comuni del cromo sono +2, +3 e +6, di cui +3 è il più stabile; gli stati +4 e +5 sono relativamente rari. I composti del cromo +6 ([[Cromato|cromo esavalente]]) sono potenti ossidanti, e gli effetti tossici e cancerogeni del cromo esavalente sono principalmente imputati a questa caratteristica, rendendolo fortemente aggressivo nei confronti dei sistemi biologici.
Il suo calore specifico è 0,45 &nbsp;J/kgKkg·K.
 
== Isotopi ==
In natura il cromo è composto di tre [[isotopo|isotopi]] stabili; <sup>52</sup>Cr, <sup>53</sup>Cr e <sup>54</sup>Cr. Il <sup>52</sup>Cr è il più abbondante ([[Abbondanza isotopica|abbondanza naturale]] 83.,789%). Sono stati creati 19 [[radioisotopoRadionuclide|radioisotopi]], di cui i più stabili sono il <sup>50</sup>Cr con [[emivita (fisica)|emivita]] di oltre 1,8E17 anni e il <sup>51</sup>Cr con 27,7025 giorni. Tutti gli altri isotopi sono molto [[radioattività|radioattivi]], con emivite di meno di un giorno e spesso di meno di un minuto. Il cromo ha 2 [[StatoIsomeria metastabilenucleare|stati metastabili]].
 
Il decadimento del <sup>53</sup>Cr produce <sup>53</sup>[[manganese|Mn]]. Il cromo quindi contiene di solito anche isotopi di manganese, e questo rende il sistema cromo-manganese uno strumento di indagine in geologia. I rapporti Mn/Cr confermano le prove fornite dal <sup>26</sup>[[alluminio|Al]] e dal <sup>107</sup>[[Palladio (elemento chimico)|Pd]] sulla storia degli inizi del [[sistema solare]]; variazioni del rapporto fra <sup>53</sup>Cr/<sup>52</sup>Cr e Mn/Cr riscontrati in molti meteoriti indicano un rapporto iniziale <sup>53</sup>Mn/<sup>55</sup>Mn tale per cui la loro struttura isotopica Mn-Cr deriva dal decadimento ''in situ'' di <sup>53</sup>Mn in corpi planetari differenziati. Quindi il <sup>53</sup>Cr fornisce prove ulteriori sui processi [[nucleosintesi|nucleosintetici]] immediatamente successivi alla condensazione del [[sistema solare]].
 
Il [[peso atomico]] degli isotopi di cromo va dalle {{M|43 [[unità di massa atomica||amu]]}} (<sup>43</sup>Cr) alle {{M|67 ||amu}} (<sup>67</sup>Cr). Il principale modo di decadimento prima dell'isotopo più abbondante (<sup>52</sup>Cr) è la [[cattura elettronica]], mentre il principale modo di decadimento dopo di esso è il [[decadimento beta]].
 
== Produzione ==
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===Processi===
Riduzione chimica dell'[[Triossido di dicromo|ossido di cromo(III)]] con [[alluminio]], [[silicio]] o [[carbone]]:
:<tt>{{chem|Cr|2|O|3}} + 2Al → {{chem|Al|2|O|3}} + 2Cr
:<tt>{{chem|Cr|2|O|3}} + 3C → 3CO + 2Cr<tt>
 
Per via [[elettrochimica]] è possibile ridurre l'[[allume cromico]] e l'[[Triossido di cromo|ossido di cromo(VI)]].
 
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== Composti ==
Il [[Bicromato di potassio|dicromato di potassio]] è un potente agente ossidante ed è il miglior composto disponibile per eliminare ogni possibile composto organico dai vetri di laboratorio, ma è altamente tossico e mutageno<ref>[{{Cita web|http://www.ilo.org/public/english/protection/safework/cis/products/icsc/dtasht/_icsc13/icsc1371.htm] |Scheda sul Bicromato di Potassio del CIS (''International Occupational Safety and Health Information Centre'')}}</ref>. Il verde cromo è un ossido di cromo, Cr<sub>2</sub>O<sub>3</sub> usato nelle vernici per miniature, modellismo e pittura su vetro. Il giallo cromo è un pigmento giallo brillante, PbCrO<sub>4</sub>, usato dai pittori.
 
L'[[acido cromico]] ha la struttura (ipotizzata) H<sub>2</sub>CrO<sub>4</sub>. Né l'acido cromico né l'acido dicromico sono presenti in natura, ma i loro anioni si possono ritrovare in una gran varietà di composti. Sia il triossido di cromo, CrO<sub>3</sub> (l'[[anidride]] acida di cromo) che l'acido cromico propriamente detto sono venduti industrialmente come "acido cromico".
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** nell'[[alluminio anodizzato]].
* Per [[smalto|smalti]] e [[vernice|vernici]].
** L'[[Triossido di dicromo|ossido di cromo (III)]] è un lucidante per metalli conosciuto come ''green rouge''.
** I sali di cromo colorano il vetro di verde smeraldo.
** Il cromo è responsabile del colore rosso dei [[rubino|rubini]], ed è usato nella produzione di rubini sintetici.
* Come [[catalizzatore]].
* La [[cromite]] si usa per fare impasti per la cottura dei [[mattone|mattoni]].
* Sali di cromo si usano nella [[Concia|conciatura]] del [[cuoio]].
* Il [[Bicromato di potassio|dicromato di potassio]] è un [[reagente]] chimico ed è anche un agente [[titolazione (chimica)|titolante]]. Si usa anche come mordenzante per tinture per stoffa.
* La [[miscela cromica]] è usata nella pulitura della [[Vetreria (chimica)|vetreria di laboratorio]].
* L'[[Diossido di cromo|ossido di cromo (IV)]] (CrO<sub>2</sub>) si usa per fabbricare [[nastro magnetico|nastri magnetici]]: grazie alla maggiore [[coercitività]] rispetto al [[ferro]], i nastri al cromo offrono prestazioni superiori.
 
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|frasiS =
|frasiH = ---
|consigliP = ---<ref>scheda{{Cita del cromo in polvere su [web|http://gestis-en.itrust.de|Scheda del cromo in polvere|sito=IFA-GESTIS]}}</ref>
}}<!-- FONTE: http://avogadro.chem.iastate.edu/MSDS/Cr.htm -->
 
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Poiché molti composti del cromo sono stati e sono tuttora usati in colori, vernici e nella concia del cuoio, molti di essi si ritrovano oggi nel terreno e nelle [[falda acquifera|falde acquifere]] in siti industriali abbandonati, che ora necessitano di decontaminazione e recupero ambientale.
 
Nel [[1958]] l'[[Organizzazione Mondialemondiale della Sanitàsanità|OMS]] consigliò una [[concentrazione]] massima ammissibile per il cromo esavalente di 0,05&nbsp;mg/l nell'[[acqua potabile]], sulla base di misure di salvaguardia per la salute. Tale raccomandazione è stata rivista molte volte, ma il valore fissato non è mai stato elevato.
 
A partire dal 1º luglio [[2006]] è diventata obbligatoria la [[Direttiva dell'Unione europea|Direttiva]] della [[Comunità europea|Comunità Europea]] [{{Cita web|http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/site/it/oj/2003/l_037/l_03720030213it00190023.pdf |2002/95/CE]|formato=PDF}} ([[Normativa comunitaria RoHS|RoHS]]) che vieta l'utilizzo di cromo esavalente come componente nei rivestimenti anticorrosione in vari tipi di apparecchiature [[elettrotecnica|elettriche]] ed [[elettronica|elettroniche]].
 
===Cromo trivalente===
Risultati contrastanti di studi di tossicità subcronica, cronica e riproduttiva sui sali del cromo solubile (III) e sull'uomo impediscono di determinare il valore massimo di tossicità.<br />
Il gruppo di esperti sulle vitamine e minerali del Regno Unito (EVM) ha definito non tossica una dose di 0,15&nbsp;mg / kg di peso corporeo &nbsp;/ &nbsp;giorno di cromo &nbsp;(III) (o 10&nbsp;mg &nbsp;/ &nbsp;persona &nbsp;/ &nbsp;giorno).<br />
L'OMS ha fissato il limite alla supplementazione di cromo a {{M|250 μg|μ|g}} / &nbsp;giorno.
 
Più studi hanno affermato che il cromo picolinato monoidrato non è mutageno o cancerogeno, con un ampio margine di sicurezza di 4-5 [[ordini di grandezza]].L’US National Toxicology Programme (NTP) ha accertato nei ratti e topi l'assenza di danni al DNA per la somministrazione equivalente nell'uomo a 50.&nbsp;000&nbsp;mg / kg della dieta per un periodo di due anni, molto più alto della dose di 250μg 250&nbsp;μg/ giorno <ref>[{{Cita web|url=http://www.europass.parma.it/page.asp?IDCategoria=584&IDSezione=14715&ID=389308/ |titolo=Parere per la Commissione Europea]}}</ref>
 
=== Intossicazione acuta ===
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Il cromo è responsabile di una lunga serie di effetti tossici cronici. Tra questi i più noti sono:
* [[Congiuntivite|Congiutivi]] e [[Cheratocongiuntivite|cheratocongiuntiviti]] croniche
* [[Dermatite|Dermatiti]] irritative, talora [[ulcera]]zioni a carico di avambracci, mani e piedi
* [[Laringite cronica]], [[bronchite]], [[asma]]
* [[Fegato|Epatopatie]] e disturbi a carico del [[Apparato gastrointestinale|tratto gastrointestinale]]
* [[Rinite]] ulcerativa, con possibile [[perforazione del setto nasale]]
Il cromo esavalente è inoltre un famoso [[agente cancerogeno]] per gli esseri umani (gruppo I secondo IARC).