Partito Liberale d'Australia: differenze tra le versioni

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Tornati al governo nel [[1975]] con [[Malcom Frazier]], che per otto anni consecutivi ha conservato la carica di primo ministro, i Liberali vengono nuovamente sconfitti dai [[Partito Laburista Australiano| Laburisti]] di [[Bob Hawke]] nel [[1983]].
 
Da allora hanno perso cinque elezioni di fila, ma dal [[1996]] con John Howard, fautore di una politica di stampo [[Margaret TatcherThatcher|TatcherianoThatcheriano]], guidano il governo federale.
 
Al livello locale, i Liberali sono stati maggioritari per lunghi periodi in tutta l'Australia, con l'eccezione del [[Queensland]], dove il maggiore partito è il [[Partito Nazionale d'Australia]], anch'esso conservatore. Dagli anni ottanta, tuttavia, i Liberali hanno subito un declino a livello locale e dal [[2002]] i Laburisti controllano tutti gli stati australiani.
 
I Liberali sono stati, per anni, il partito della [[Borghesia|classe media]] (che Menzies, ha chiamato "la gente dimenticata"), ma, dagli anni settanta, nel ceto medio australiano è emersa un'ala riformista che ha cominciato a sostenere i Laburisti. Al fine di dar voce alle nuove esigenze avanzate dalla classe media, nel 1977 l'ex Ministro Liberale Don Chipp insieme a membri delle correnti minoritarie del suo movimento fondò il Partito dell' Australia, poi confluito nei [[Democratici Australiani]].
 
==Oggi==
Attualmente, il partito è diviso tra l'ala [[Monarchia|monarchica]] e l'ala [[Repubblica (forma statuale)|repubblica]]na guidata da [[Peter Costello]].