Inge Lehmann: differenze tra le versioni
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|Nome = Inge
|Cognome = Lehmann
|Sesso = F
|LuogoNascita = Copenaghen
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|AnnoNascita = 1888
|LuogoMorte = Copenhagen
|GiornoMeseMorte = 21 febbraio
|AnnoMorte = 1993
|Attività =
|AttivitàAltre = {{sp}}e [[sismologia|sismologa]]
|Epoca = 1900▼
|Nazionalità = danese
|PostNazionalità =
▲|Epoca = 1900
|Immagine = Inge_Lehmann_1932.jpg
|Didascalia =
Membro della [[Royal Society]] di [[Londra]], nel [[1936]] <ref name="agu"/> argomentò che il [[nucleo terrestre]] non fosse omogeneo e completamente liquido, ma costituito da due parti, un [[nucleo esterno]] liquido e un [[nucleo interno]] invece allo stato solido.<ref name="agu">▼
}}
▲Membro della [[Royal Society]] di [[Londra]], nel [[1936]]
Inge Lehmann nacque e crebbe a Copenaghen, nella zona di [[Østerbro]], figlia dello [[psicologo]] sperimentale Alfred Georg Ludvik Lehmann (1858-1921). Frequentò la scuola ''pedagogica-progressiva'' superiore diretta da Hanna Adler, una zia di [[Niels Bohr]]. Secondo Lehmann, suo padre e Hanna Adler furono le due presenze più significative nell'influenzare il suo sviluppo intellettuale. Dopo aver finito la scuola studiò, con qualche interruzione dovuta alla sua scarsa salute, matematica alle [[Università di Copenaghen]] e [[Università di Cambridge|Cambridge]]. Dopo pochi anni di lavoro nel ramo assicurativo divenne assistente del [[geodesia|geodetico]] [[Niels Erik Nörlund]], il quale le assegnò il compito di allestire [[osservatorio sismologico|osservatori sismologici]] in [[Danimarca]] e [[Groenlandia]]. L'inizio del suo interesse per la [[sismologia]] risale proprio a questo periodo. Nel [[1928]] superò l'esame di [[geodesia]] accettando la posizione di geodetica di stato e capo del dipartimento di sismologia all'Istituto Geodetico di Danimarca, diretto da [[Niels Erik Nörlund|Nørlund]].▼
==Biografia==
▲Inge Lehmann nacque e crebbe a [[Copenaghen]], nella zona di [[Østerbro]], figlia dello [[psicologo]] sperimentale [[Alfred Georg Ludvik Lehmann]] (1858-1921). Frequentò la scuola ''pedagogica-progressiva'' superiore diretta da [[Hanna Adler]], una zia di [[Niels Bohr]]. Secondo Lehmann, suo padre e Hanna Adler furono le due presenze più significative nell'influenzare il suo sviluppo intellettuale. Dopo aver finito la scuola studiò, con qualche interruzione dovuta alla
Da un documento, che porta lo spartano titolo ''P'', si evince che fu la prima a interpretare l'arrivo delle [[onde sismiche|onde P]] come riflessioni dovute alla presenza di un [[nucleo terrestre|nucleo interno]]. Questa interpretazione fu adottata nel giro di due-tre anni da altri importanti sismologi del tempo, come [[Beno Gutenberg]], [[Charles Richter]] e [[Harold Jeffreys]]. La [[Seconda guerra mondiale]] e l'occupazione della [[Danimarca]] da parte delle forze armate tedesche impedirono lo svolgimento del lavoro di Lehmann e i suoi importanti contatti internazionali negli anni successivi.
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Inge ricevette molte onorificenze per le sue rilevanti conquiste scientifiche, tra cui il premio ''Harry Oscar Wood Award'' ([[1960]]), la medaglia [[Emil Wiechert]] ([[1964]]), la Medaglia d'oro dalla Società Reale Danese di Scienze e Lettere ([[1965]]), il [[Tagea Brandt Rejselegat]] ([[1938]] e [[1967]]), l'elezione come Membro della Società Reale ([[1969]]), la medaglia [[William Bowie]] ([[1971]], prima donna a riceverla) e la medaglia della Società Sismologica Americana ([[1977]]). Inoltre le furono assegnati dottorati onorifici dalla [[Columbia University]], [[New York]], nel [[1964]] e dall'Università di Copenaghen nel [[1968]], come pure divenne socio onorario di svariate associazioni. L'asteroide 5632 fu chiamato Ingelehmann in suo onore; per la stessa ragione, un luogo lungo la [[U.S. Route 1]] e un ponte ad [[Aventura]], entrambi in [[Florida]], portano il suo nome.
Nel [[1997]] la [[American Geophysical Union]]
== Importanti pubblicazioni ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
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* {{En}} [http://www.geus.dk/departments/geophysics/seismology/seismo_lehmann_art-dk.htm Seismology in the Days of Old], an account by Inge Lehmann herself of the discovery of the inner core; Eos Transactions AGU 68(3), S.33-35 (1987)
* {{En}} [http://cwp.library.ucla.edu/articles/jeffreys/jeffreys_reminisce.html "INGE LEHMANN: REMINISCENCES" by Bertha Swirles, Lady Jeffreys]
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|fisica}}
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