Maledizione del Bambino: differenze tra le versioni

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==La tradizione==
Anche se è stato fatto notare che il declino delle fortune dei Red Sox iniziò con la cessione di Ruth nelmnel 1920, la "maledizione" diventó un fenomeno di costume soltanto nel 1990, grazie alla pubblicazione del libro ''The Curse of the Bambino'', scritto da un giornalista del The Boston Globe, Dan Shaughnessy (il libro divenne materia di studio anche in alcuni corsi di lingua inglese in alcune high school del New England).
 
La locuzione "maledizione del bambino" (come dimostra un'indagine condotta analizzando gli archivi giornalistici) non fu utilizzata dalla stampa prima del 1920 e fino agli anni '70 non se ne trova traccia; il New York Times non la usò fino al 1990, e non sembra nemmeno che i giornali di Boston la utilizzassero prima del libro di Dan Shaughnessy e di un articolo sul The Boston Globe ad esso dedicato. Inoltre l'utilizzo di questa espressione da parte dei tifosi dei Red Sox è stata contestata, per esempio, da Bill Simmons in un suo testo del 2005, ''Now I Can Die in Peace''. Dal settembre 1990 iniziarono i primi cori "1918!" dei tifosi degli Yankees contro quelli dei Red Sox, diventando una vera e propria tradizione dello Yankee Stadium in occasione delle partite contro i rivali di Boston: divennero comuni cartelloni con scritte come "1918!" o "CURSE OF THE BAMBINO", oppure magliette con foto di Babe Ruth.