Passo della Croce Arcana: differenze tra le versioni

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Il '''passo della Croce Arcana''' è un valico dell'Appennino tosco-Emiliano, con una altitudine di 1669 [[m s.l.m.]], sito in [[provincia di Pistoia]], nel comune di [[Cutigliano]]. È attraversato dalla strada carreggiabile che dalla montagna pistoiese, passando per [[Cutigliano]] e [[Doganaccia]], porta ad [[Ospitale (Fanano)|Ospitale]] ed a [[Fanano]], nel Parco regionale dell'Alto Appennino Modenese.
 
== Caratteri ==
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Con la rinascita verificatasi dopo il 1000 d.C. e con l'affermarsi dei liberi comuni, ai consueti spostamenti dei pellegrini e degli eserciti, si aggiunsero quelli dei mercanti e delle loro mercanzie: lunghissime file di muli si inerpicavano su per i passi per trasportare pannilani, seterie, arazzi, merletti e stoffe pregiate tra Firenze, Prato, Lucca, Pistoia e altre città toscane da un lato, e Milano, Venezia, Parigi, la Fiandra ed altre città del nord Europa dall'altro.
Questi intensi traffici spiegano la presenza di ospizi gestiti da ordini religiosi per dare asilo e per proteggere i viandanti che valicavano il passo della Croce Arcana.
Sul versante emiliano nel 749 d.C.,Sant'Anselmo, prima di trasferirsi a Nonantola per fondare la celebre abbazia, aveva ottenuto dal Re dei Longobardi Astolfo delle terre in val di Lamola, vicino a Fanano, in Emilia, e vi aveva fatto costruire un [[Ospitale (istituzione)|ospizio per pellegrini]]. Per questa ragione anche il borgo che progressivamente si formò intorno all'ospizio assunse la denominazione di [[Ospitale]], per volere della famiglia dei signori Ballocchi proprietaria di molte terre nella zona e tra le principali e antiche famiglie di Fanano, la cappella dedicata a San Giacomo che sorgeva accanto all'ospizio venne ampliata ed eretta in Chiesa Parrocchiale tra il 1588 ed il 1589 . Ma anche sul versante toscano i [[cavalieri templari]] costruirono sulla strada he conduceva allo stesso Passo una magione con finalità di asilo e difesa dei viandanti presso la Croce Brandegliana, nel luogo dove attualmente si trova la chiesa del paese di Prunetta.
 
L'ospizio della Val di Lamola restò in vita fino al 1648, prestando assistenza ai mercanti ed ai pellegrini, sempre più numerosi sulla strada Romeo-nonantolana che dalla pianura Padana portava a Fanano, ad Ospitale e dopo avere valicato l'Appennino, entravano nella montagna pistoiese e proseguivano per Roma; quello di Prunetta invece, dopo la tragica fine dell'ordine dei templari all'inizi del XIV secolo, in un primo momento fu attribuito agli ospitalieri ed infine fu abbandonato.