Dialetto mentonasco: differenze tra le versioni

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Per Jean-Philippe Dalbera, che segue Ronjat e Rohlfs, il mentonasco ha la sua origine nello dialetto vivaro-alpino de l'occitano, e fa la transizione verso il ligure intermelio.<ref>Jean-Philippe Dalbera, ''Les parlers des Alpes-Maritimes : étude comparative, essai de reconstruction'' [tesi], Toulouse: Université de Toulouse 2, 1984 [ed. 1994, Londres: Association Internationale d’Études Occitanes]</ref>
Secondo Forner Werner rappresenta l'ultimo avamposto del ligure roiasco che un tempo si estendeva senza soluzione di continuità dalle montagne sino al mare.
Per G.Petracco Sicardi, in vece, il Mentonasco ha la sua origine nell'intemelio antico, che sempre secondo detta studiosa assume la sua attuale fisionomia tra il X-XII sec. quale parlata della contea di Ventimiglia, il cui limite orientale doveva essere tra San Remo e Bussano e quello Occidentale, lunga la costa alla Turbia e nell'interno giungeva sino a S.Stefano di Tinea. In seguito con il disfacimento della contea e la pressione dei provenzali detto parlare si e'è ritirato vs Occidente.Tanto che termini occitani oggi influenzano pesantemente pure la parlata di Mentone.
[[File:Ligurian dialects in France.jpg|thumb|343x343px|Dialetti liguri in Francia, incluso il mentonasco]]