Chemioterapia: differenze tra le versioni

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La sorprendente ripresa di questi pazienti diede il via libera al largo impiego di questo farmaco nella cura della [[leucemia]].
 
==== Modalità di azione del cis-platino<ref>{{Cita web|url = http://www.chimicare.org/curiosita/la-chimica-dei-materiali/come-un-metallo-rivoluziono-la-medicina-breve-storia-del-cis-platino/|titolo = Come un metallo rivoluzionò la medicina: breve storia del cis-platino.|accesso = 2015-05-29}}</ref> ====
==== Modalità di azione del cis-platino ====
Non si conosce ancora l'esatta modalità con cui l'isomero cis-platino impedisca la riproduzione e provochi il decesso delle cellule. Quello che è sicuro, però, è che non ci sono molti altri isomeri che hanno la stessa azione. Prima di tutto, il cis-platino non [[Dissociazione (chimica)|si dissocia]] all'esterno della [[membrana cellulare]] grazie all'elevata concentrazione di [[ione|ioni]] [[cloro|Cl]]; una volta all'interno della cellula invece, venendo a mancare la presenza di queste particelle, si dissocia, e così facendo si lega a dei siti del [[DNA]] modificandolo, e in questo modo viene inibita la crescita della cellula. A quanto pare i due legami del Cloro rimasti liberi vanno a legarsi a due [[guanina|guanine]] o ad una guanina ed una [[adenina]]. Questo legame crea una distorsione nel [[DNA]], un'inclinazione che a quanto pare basta a inibirne la funzionalità, forse perché così facendo blocca la proteina adibita alla duplicazione che si "incastra" in quella irregolarità della doppia elica, oppure la proteina si lega a quel punto rendendo impossibile la traduzione, e così viene sottratta al suo compito, ma sono solo ipotesi.
Non si conosce ancora l'esatta modalità con cui l'isomero cis-platino impedisca la riproduzione e provochi il decesso delle cellule. Quello che è sicuro, però, è che non ci sono molti altri isomeri che hanno la stessa azione.
Prima di tutto, il cis-platino non [[Dissociazione (chimica)|si dissocia]] all'esterno della [[membrana cellulare]] grazie all'elevata concentrazione di [[ione|ioni]] [[cloro|Cl]]; una volta all'interno della cellula invece, venendo a mancare la presenza di queste particelle, si dissocia, e così facendo si lega a dei siti del [[DNA]] modificandolo, e in questo modo viene inibita la crescita della cellula. A quanto pare i due legami del Cloro rimasti liberi vanno a legarsi a due [[guanina|guanine]] o ad una guanina ed una [[adenina]]. Questo legame crea una distorsione nel [[DNA]], un'inclinazione che a quanto pare basta a inibirne la funzionalità, forse perché così facendo blocca la proteina adibita alla duplicazione che si "incastra" in quella irregolarità della doppia elica, oppure la proteina si lega a quel punto rendendo impossibile la traduzione, e così viene sottratta al suo compito, ma sono solo ipotesi.
Altra ipotesi verosimile è che il cisplatino stesso impedisca alla cellula di attuare i normali meccanismi di riparazione del DNA che interverrebbero per rimediare ad un danno su filamento.