Acciarino (arma da fuoco): differenze tra le versioni

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== Acciarino a ruota ==
[[File:Acciarino ruota.svg|thumb|Schema di un acciarino a ruota, in posizione di sparo]]
L''''acciarino a ruota''' è il primo tipo fra quelli comunemente usati. Era costituito da un tamburello d’acciaio (la ''ruota''), munito di una molla a spirale interna che si tendeva per mezzo di una chiave. Il tamburello era sostenuto da due colonnine e trattenuto da un dente che il [[grilletto]] faceva scattare, Liberato dal dente il tamburello girava rapidamente su sé stesso, fregando la [[Pirite]] o la [[pietra focaia]], tenuta ferma da un [[Cane (armi)|cane]], abbassato in mezzo allo [[scodellino]] o bacinetto. Lo strofinìo dava luogo a scintille che accendevano la polvere.
 
L'invenzione dell’acciarino a ruota è generalmente attribuita a un [[orologiaio]] di [[Norimberga]] e fatta risalire al [[1517]]. Questa ipotesi è però messa in dubbio dal fatto che un [[editto]] di [[Alfonso I d'Este]], [[duca di Ferrara]] in data [[1513]], proibiva l’uso di [[archibugio|archibugi]] non a miccia e questo divieto è ancora ribadito in un altro bando dello stesso duca che porta la data del [[1522]]. È lecito quindi dedurre che l’invenzione dell’acciarino a ruota sia anteriore al 1517. E del resto ve ne è un disegno ne [[Codice Atlantico]] di [[Leonardo da Vinci]]. Non vi sono prove però che a questo disegno sia seguita una realizzazione effettiva.
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== Acciarino a pietra e a martellina ==
[[File:Acciarino pietra.svg|thumb|Schema di acciarino a pietra focaia con mollone del cane interno, in posizione di sparo.]]
In questoquesta tipoclasse di acciarinoacciarini il cane che reggeva la pietra divenne mobile, scattando per mezzo di un grilletto. La pietra batteva contro una piastrina di ferro spostandola e mettendo allo scoperto il [[bacinetto]] con la [[polvere da sparo|polvere]]. Nel contempo l'urto sulla lastrina (''martellina'') dava luogo aalle scintille che comunicavano il [[fuoco]] alla polvere.
 
Nei tipi più comuni ledi partitale principaliclasse di tali acciarini le parti principali erano le seguenti:
* Il ''Cane,'' di ferro, ha la forma ad S., di ferro, chee teneva infissa, a mezzo di apposite ''mascelle'' o ''ganasce'' foderate dal ''coietto'' (di [[cuoio]], di [[pannolana]], di [[piombo]]), una scheggia sagomata di pietra focaia. Il cane aveva nella curva superiore una ''cresta'' o ''codetta'', che serviva d'appoggio al pollice destro per armarlo, facendo ruotare vulla vite-perno, detta ''bottone''. Nella parte superiore, detta ''gancetto'', il cane portavarecava dellealcune tacche che servivano per fermarlo durante la rotazione sul perno a ''mezzopunto'' o a ''tuttopunto.'';
* La ''Cartella'' è una piastra di ferro incastrata e fissata con viti nella cassa, che serviva a collegare le diverse parti dell'acciarino. Nella parte anteriore della cartella di fronte al posto dove va a battere la pietra focaia, era un ''padellino'' destinato a contenere l'innescatura, coperta a sua volta dalla tavola della martellina;.
* La ''Martellina'', piastrella di [[acciaio]] temperato, ripiegata a squadra che percossa dalla pietra focaia produce scintille e rovesciandosi scopre l'innescatura e consente l'accensione della carica. In essa si distinguono il ''dosso'', parte opposta alla ''faccia'' contro cui batte la pietra. La ''gambetta'' o ''pedina'' e la tavola che copre l'innescatura collocata nella padellina;.
* Il ''Mollone'' o ''molla maestra'' ripiegata a V. che serve ad imprimere il movimento al cane;.
* La ''Noce'', pezzo interno dell'acciarino, fatto a mezzaluna, nella cui parte concava preme il mollone, in essa si notano il ''quadrante'', parte a gambo quadrangolare, e le tacche o punti che servono a fissare il cane nelle posizioni di riposo, o mezzopunto e di scatto;.
* Lo ''Scatto'', piastretta di ferro, alquanto curva, imperniata con vite verso il mezzo. La sua estremità anteriore, detta ''gambetto'' riceve la pressione del ''sottoscatto''. Quest'ultimo è anch'esso una piastretta di ferro imperniata a modo di leva curva, la cui parte anteriore preme contro il gambetto dello scatto, quando la parte posteriore, cioè il ''grilletto'', è compressa dal dito. La coda del grilletto sporge sotto la cassa dell'arme, mentre il rimanente del congegno è interno;.
* Il ''Tiramolle'' è una piccola parte in [[ferro]], con la quale a mezzo di vite a pressione si comprimono le branche del mollone quando si vuole smontarlo;.
* L'''Esca'' era di materia vegetale (del fungo ''[[Boletus Tynarius]]'') che s'accende, battendo la pietra focaia sul ferro;.
* La ''Pietra focaia'', selce (materiale di roccia silicea contenente ''quarzo'' e ''feldspato'') che battuta dal ferro dà la scintilla. Il tipo più usato era la [[Piromaca|selce piromaca]].
 
La maggior parte degli autori (vdsv. bibliografia) manifestanomanifesta l'opinione che l'''acciarino a pietra'' non sia stato conosciuto anteriormente ai primi anni del [[XVII Secolo]], ed alcuni sostengono che soltanto nel [[1640]] esso sia diventato di uso comune. AlcuniAltri autori confutano tale opinione con lasulla scorta di documenti. Infatti viene ricordata un'ordinanza del [[duca di Firenze]] in data 2 giugno [[1547]], ove si parla di ''archibusi da ruota o da focile ovvero da pietra o da acciaiuolo'': è il pagamento fatto a [[Simone Roberto]] da [[Torino]], nel [[1575]], dal Tesoriere Generale [[Fauzone]], per ''pistole od archibugi e fucili per questi e per quelle'' provvisti a S. A. il [[duca di Savoia]] per armare le sue guardie.
 
Tuttavia l'uso della piastra a pietra focaia nelle armi da guerra, specialmente delle truppe a piedi, non sostituì subito quello del serpentino. Verso la fine del XVII secolo questo era ancora impiegato, tanto all'estero quanto in Italia. Risulta infatti che, quantunque [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]] avesse fatto distribuire nel [[1690]] (anno in cui fu creato il reggimento ''fucilieri'') a tutti i comuni in ragione degli uomini che essi avevano inscritti nei ruoli, i ''fucili tutti di un calibro'', gli archibugi a serpentino erano ancora in servizio nel [[1706]] durante l'assedio di Torino, e anche più tardi per buona parte delle milizie.
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== Acciarino a percussione ==
[[File:Pattern 1861 Enfield Musketoon Reproduction.JPG|thumbnail|Fucile a percussione [[Royal Small Arms Factory|Enfield]] del [[1861]]]]
L'idea di utilizzare per l'accensione della carica del fucile il [[fulminato di mercurio]], scoperto dal savoiardo [[Claude Louis Berthollet|Berthollett]] nel 1788, fu presentata la prima volta dallo scozzeseScozzese Forsyth nel [[1807]]. Venne perfezionata in [[Francia]] dal Pauli fra il 1808 e il 1812, ma non fu avviata a pratica soluzione che in seguito all'invenzione della ''cassula metallica'' (vedi [[capsula a percussione]]) e del ''[[luminello]]'', dovuta a [[Josef Eggs|Eggs]] nel [[1818]].
 
Prima di essere introdotta nelle armi da guerra, la piastra a percussione fu applicata alla armi da caccia e da bersaglio. La cassula (o capsula) si inseriva sull'imbocco del luminello e il cane, fatto scattare dal grilletto, la percuoteva, determinando la deflagrazione del fulminato contenuto nella medesima e conseguentemente l'accensione della carica attraverso il luminello, forato per tutta la sua lunghezza.
 
Gli inconvenienti lamentati con l'acciarino a pietra erano così eliminati, ma rimaneva il frequente otturarsi del luminello, in seguito eliminato dai moderni sistemi di accensione.
 
Malgrado la sua indiscutibile superiorità sull'acciarino a pietra, l'introduzione di quello a percussione presso gli eserciti non avvennefu che più tardiimmediata: fu iniziata dalla Francia nel [[1840]], dall'[[Austria]] nel [[1854]] e successivamente dagli altri stati.
 
== Bibliografia ==