RNA ribosomiale: differenze tra le versioni

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→‎Importanza dell'RNA ribosomiale: funzioni rrna 23s, 18s, 28s
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* L'rRNA è il componente più conservato (che ha subito meno variazioni nel corso dell'evoluzione) in tutte le cellule.<ref name="Smit2007">{{cita pubblicazione|autore=Smit S, Widmann J, Knight R |titolo=Evolutionary rates vary among rRNA structural elements |editore=Nucleic Acids Res |volume=35 | numero = 10 |pagine=3339–54 |anno=2007 |pmc=1904297 |doi=10.1093/nar/gkm101 |pmid=17468501}}</ref> Per questa ragione, i geni che codificano per l'rRNA vengono sequenziati per identificare il gruppo [[tassonomia|tassonomico]] di un organismo, per riconoscere i gruppi correlati e stimare il tasso di divergenza tra le varie specie.
* La 18S16S lega la sequenza Shine-Dalgarno contenuta nell'mRNA, e la loro interazione permette l'associazione subunità minore-mRNA. La 18S scansiona il filamento e riconosce invece la sequenza di Kozak, assicurando un corretto avvio della sintesi proteica. L'mRNA è già associato alla subunità minore tramite le proteine del cap.
* La 23S contenuta nella subunità maggiore lega tra loro gli aminoacidi portati dai tRNA formando un legame peptidico. Questa funzione negli eucarioti è espletata dalla 28S, e sono classificati come peptidil-trasferasi, ed entrambi sono pertanto dei ribozimi.
* la 5S riconosce l'ansa D dei tRNA, e interagiscono tra loro permettendo l'avvio e il prosieguo della sintesi proteica sia nei procarioti che negli eucarioti
 
== Note ==