Sant'Angelo in Lizzola: differenze tra le versioni

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===Gli Sforza e i Della Rovere===
Durante il 1400 Sant'Angelo in Lizzola entrò nella sfera di influenza degli [[Sforza]], signori di [[Pesaro]]; seguì poi le vicende del [[Ducato di Urbino]], quando [[papa Giulio II]] cedette i territori sforzeschi al duca [[Francesco Maria della Rovere]] nel [[1513]].<br>
Fu proprio il Duca di Urbino ad elevare a contea il castello di Sant'Angelo in Lizzola e a cederlo in feudo alla famiglia Mamiani.
 
Tra i cittadini illustri non si può dimenticare di citare [[Giovanni Branca]], che nacque a Sant'Angelo nel [[1571]].<br>
Fu architetto della [[Santa Casa di Loreto]], lasciando in quella città opere importanti, come il consolidamento delle mura e l'edificazione della Porta Marina oltre ad averne ripristinato l'acquedotto. Ma il suo ingegno non si limitò all'edilizia, infatti fu il primo che pensò ad utilizzare il vapore come forza motrice: nel trattato "Le Machine" spiega come possa essere utilizzata la sua invenzione e quali benefici se ne potessero trarre.
 
===I Mamiani===