Lorenzo Delponte: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Mons. Lorenzo Delponte nacque a [[Castelnuovo Belbo]], nell'attuale [[provincia di Asti]] e in [[diocesi di Acqui]], il 31 maggio [[1865]], in una casa ancora oggi abitata in regione Ponti, presso la riva sinistra del [[Belbo]], poco dopo il cimitero del paese.
 
Entrato giovanissimo in seminario, fu ordinato [[presbitero]] il 25 febbraio 1888 dal [[vescovo]] [[Giuseppe Maria Sciandra]].
 
Nel 1891 il [[vescovo]] [[Giuseppe Marello]] lo inviò [[parroco]] a [[Castel Boglione]], ove rimase fino al [[1920]]: fondò una cassa rurale per aiutare i contadini, i mezzadri, i cosiddetti "schiavandari", ad affrancarsi dai padroni e a diventare proprietari della terra da loro coltivata. Intraprese la costruzione della chiesa parrocchiale su progetto dell'architetto [[Giuseppe Gualandi]].
 
Nel [[1914]] venne eletto [[vescovo]] di [[Diocesi di Alghero-Bosa|Alghero]], ma rinunciò per portare a compimento le opere intraprese come parroco.
 
Nel febbraio [[1920]] fu nominato [[vicario generale]] della [[Diocesi di Acqui|diocesi]].
 
Il 5 settembre [[1923]] fu nominato [[vescovo titolare]] di [[Sede titolare di Oropo|Oropo]] ed [[vescovo ausiliare|ausiliare]] di [[Diocesi di Acqui|Acqui]]. Ricevette la consacrazione il 30 novembre, nella [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Acqui Terme)|cattedrale di Acqui]], dall'[[arcivescovo]] di [[Arcidiocesi di Vercelli|Vercelli]] [[Giovanni Gamberoni]], co-consacranti i vescovi [[Giovanni Oberti]] ed [[Emanuele Mignone]].
 
Nel marzo [[1924]] fu nominato [[amministratore apostolico]] della [[Diocesi di Acqui|diocesi]].
 
Il 14 maggio [[1926]] fu nominato [[vescovo]] di [[Diocesi di Acqui|Acqui]].
 
Si distinse per la statura morale, l'impegno, l'attenzione verso i suoi fedeli che visitò più volte nelle loro comunità, soprattutto le più lontane da [[Acqui]]. Generoso e caritatevole, dotato di grande sensibilità, fu il primo, fra tutte le autorità, a giungere sui luoghi della disastrosa alluvione che si abbatté sul territorio di [[Molare]] e di [[Ovada]] il 13 agosto [[1935]], in seguito al cedimento della diga.
 
Fondò l'Opera diocesana per le vocazioni, il bollettino "Voca operarios" e, negli anni dal [[1923]] al [[1937]], promosse una serie di interventi strutturali di restauro del seminario, che definiva "pupilla dei miei occhi", "giardino della diocesi".
 
Convinto assertore della partecipazione dei laici alla vita ecclesiale, nel [[1938]] indisse il [[Concilio#Sinodo diocesano|sinodo diocesano]], che lasciò come testamento spirituale alla Chiesa acquese.
 
Morì il 17 novembre [[1942]]. Fu sepolto nella cripta della [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Acqui Terme)|cattedrale di Acqui]].
 
== Genealogia episcopale ==
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* Arcivescovo [[Galeazzo Sanvitale]]
* Arcivescovo [[Ludovico Ludovisi]]
* Cardinale [[ Luigi Caetani]]
* Cardinale [[Ulderico Carpegna]]
* Cardinale [[Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni]]
* [[Papa Benedetto XIII]], O.P.
* [[Papa Benedetto XIV]]
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== Bibliografia ==
* Giovanni Galliano, ''Monsignor Lorenzo Delponte. Una perla di vescovo in un diadema di sacerdoti nella diocesi di san Guido'', Impressioni grafiche di Acqui Terme.
 
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