Battaglia di al-Qadisiyya: differenze tra le versioni

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collocazione geografica
Fu la parte occidentale a essere conquistata
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I due eserciti si fronteggiarono, separati da un canale chiamato ''al-ʿAtīq'' (il Profondo), e i combattimenti cominciarono il giorno dopo, quando l'esercito persiano ebbe oltrepassato di notte il corso d'acqua ([[muharram]] 15 o 16 dell'[[Egira]], equivalente al febbraio 636 o al 637), entrando in contatto con i musulmani arabi che, sul campo, ubbidivano a Khālid ibn ʿUrfuta, dal momento che Saʿd era impossibilitato a cavalcare, e fra le cui fila combatté con valore l'antico "falso profeta" [[Tulayha b. Khuwaylid]] - sconfitto da [[Khalid ibn al-Walid|Khālid ibn al-Walīd]] nella "guerra della ''Ridda''" - convertitosi ormai all'Islam.
 
Fallito un tentativo di negoziato, la battaglia si sviluppò con inaudita virulenza per 3 giorni. Morto in combattimento Rustam, i Persiani (molti dei quali si dice combattessero incatenati per costituire un insormontabile baluardo contro gli attacchi nemici) ricevettero una devastante sconfitta che consegnò nelle mani arabe lo stendardo imperiale, detto ''Drafsh-i Kāwiyān'' e, di fatto, aprì alle armate islamiche le porte del vero e proprio territorio orientaleoccidentale persiano[[persia]]no.
 
== Bibliografia ==