Armando Plebe: differenze tra le versioni
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Si è laureato all'[[Università di Torino]] in Filosofia, poi in [[filologia classica]] nello stesso ateneo e infine di nuovo in Filosofia all'[[università di Innsbruck]]<ref name="storia">Dario Antiseri e Silvano Tagliagambe, [https://books.google.it/books?id=aYU4BQAAQBAJ&pg=PT423&lpg=PT423&dq=armando+plebe&source=bl&ots=YORKvaWNjl&sig=L2n7MOmwIZGG_WROlM9rAQ9Y7hE&hl=it&sa=X&ei=OnRTVfaVMIG1UKfZgdgF&ved=0CCwQ6AEwAjg8#v=onepage&q=armando%20plebe&f=false Storia della filosofia: Filosofi italiani contemporanei, volume 13], Bompiani, Milano, 2008</ref>. Testimone di nozze dell'editore [[Vito Laterza]]<ref name=gay/>, grazie alla sua intercessione conobbe [[Benedetto Croce]] che lo convinse a pubblicare i suoi scritti e ne sponsorizzò l'opera<ref name=storia/><ref name=gay/>. Nel [[1959]] cominciò la sua carriera universitaria: dopo aver iniziato a [[università di Perugia|Perugia]] come professore incaricato di Storia della Filosofia, nel 1961 passò all'[[Università di Palermo]] dove è stato docente ordinario di [[storia della filosofia]]<ref>''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/01/17/sesso-politica-frecciate-di-un-bastian-contrario.html Sesso, politica e frecciate di un bastian contrario]'', ''La Repubblica.It''<!-- Titolo generato automaticamente --></ref> e direttore dell'Istituto alla Facoltà di Lettere e Filosofia. Tra il 1970 e il 1973 insegnò anche all'[[Istituto ticinese di alti studi]] a [[Lugano]].
Filosofo inizialmente [[Marxismo|marxista]], nei primi [[Anni 1970|anni settanta]] ha una clamorosa rottura con il pensiero del [[Karl Marx|filosofo tedesco]] (dovuta anche alla sua contestazione del [[Il Sessantotto|Sessantotto]]<ref name=gay/>) e viene annoverato fra i sostenitori dell'[[anticomunismo]] politico-culturale di quel periodo; dopo una militanza di due anni con i [[Partito Socialdemocratico Italiano|socialdemocratici]] di [[Giuseppe Saragat]],
Nel gennaio 1977 rompe anche con il MSI, aderendo al gruppo parlamentare scissionista [[Democrazia Nazionale - Costituente di Destra|Democrazia Nazionale]] (ma restò indipendente dal partito DN)<ref>[http://www.senato.it/leg/07/BGT/Schede/Attsen/00006897.htm Senato.it. Scheda di attività di Armando Plebe - VII Legislatura<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Non rieletto nel [[elezioni politiche italiane del 1979|1979]], lascia la competizione politica attiva. Nel [[1977]] aveva chiesto anche l'iscrizione al [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], ma dopo un'accesa votazione il partito gli negò la tessera<ref>[http://old.radicali.it/search_view.php?id=45826 Radicali.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. {{Cn|Riavvicinatosi negli anni Novanta al marxismo}}, negli anni 2000 Plebe è editorialista del quotidiano ''[[Libero (quotidiano)|Libero]]''<ref>''[http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=7764 Patrimonio sos: in difesa dei beni culturali e ambientali<!-- Titolo generato automaticamente -->]''</ref>. Pur sposato e padre di tre figli, in un'intervista concessa a [[Giampaolo Pansa]] ha dichiarato d'aver avuto esperienze omosessuali negli anni Settanta<ref name=corriere/><ref name=gay/>. Attualmente si definisce come un [[illuminismo|illuminista]] [[scetticismo|scettico]] sostenitore d'un [[anarchismo]] [[intellettualismo|intellettuale]]<ref name=storia/>. Fra gli studiosi con cui ha collaborato, egli riconosce come propri allievi [[Gianni Puglisi]] e [[Pietro Emanuele]]<ref name=gay/>.
== Opere ==
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