Flavio Eutolmio Taziano: differenze tra le versioni

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== Prefettura d'Oriente ==
[[File:Aphrodisias Valentinien II.jpg|thumb|upright|Statua dedicata da Eutolmio Taziano a [[Valentiniano II]], ritrovata presso le terme di Adriano della città di [[Afrodisia]]. Faceva parte di un gruppo di statue dedicate ada [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]], ad [[Arcadio]] e ada [[Elia Flaccilla]].]]
 
Il 16 giugno [[388]], poco prima della sua partenza per la campagna contro l'usurpatore [[Magno Massimo]], Teodosio nominò Taziano [[prefetto del pretorio]] per l'Oriente, facendolo succedere a [[Materno Cinegio]], morto da poco; dopo aver mandato le insegne del potere a Taziano in Licia, nominò Proculo ''[[praefectus urbi]]'' di [[Costantinopoli]].
 
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== Caduta di Taziano ==
 
[[File:Aphrodisias Valentinien II.jpg|thumb|Statua dedicata da Eutolmio Taziano a [[Valentiniano II]], ritrovata presso le terme di Adriano della città di [[Afrodisia]]. Faceva parte di un gruppo di statue dedicate ad [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]], ad [[Arcadio]] e ad [[Elia Flaccilla]].]]
La caduta di Taziano fu causata dal suo contrasto con il potente generale e uomo politico [[Flavio Rufino|Rufino]]. Rufino, console per 392, temeva il potere di Taziano e di Proculo, che detenevano contemporaneamente la prefettura del pretorio e quella della città: tale concentrazione di potere nelle mani di padre e figlio causò l'invidia di uomini potenti. Rufino sfruttò alcuni errori nell'amministrazione delle finanze da parte di Taziano per farlo deporre ed arrestare e succedergli come prefetto del pretorio (settembre 392). In seguito Taziano venne mandato in esilio, probabilmente in Licia,<ref>Vennero passate delle leggi per escludere i lici dagli uffici pubblici; queste leggi vennero abolite solo dopo la morte di Rufino, nel 395.</ref> e venne colpito da ''[[damnatio memoriae]]'';<ref>Per un esempio di ''damnatio'', si veda l'iscrizione su di una base di statua di [[Flavio Onorio]] ad [[Afrodisia]] [http://insaph.kcl.ac.uk/ala2004/inscription/eAla025.html]; in seguito, però, in alcune iscrizioni venne re-inciso il nome di Taziano, e ad Afrodisia il nipote omonimo, governatore della Caria [http://insaph.kcl.ac.uk/ala2004/inscription/eAla037.html].</ref> la caduta di Taziano coinvolse anche il figlio [[Proculo (praefectus urbi)|Proculo]], che venne mandato a morte.