Personaggi de I Dalton: differenze tra le versioni

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Sebbene i Dalton siano criminali, in questo caso è Peabody l'antagonista (anche se è buono)
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Di seguito vi sono tutti i personaggi della serie "''I Dalton''".
 
==DaI "antagonisti" a "protagonisti": Ii quattro fratelli Dalton==
*'''Joe Dalton''': è la mente del gruppo e il più basso dei quattro fratelli, nonostante sia il maggiore. La sua altezza reale sarebbe 1.39 m<ref name= Informazioni_dalla_sigla_iniziale>Informazioni prese dalla sigla iniziale</ref>, ma nel cartone, per enfatizzare, lo mostrano più basso. Anche se ha sempre le idee migliori viene aiutato dai suoi fratelli, soprattutto da William, il più intelligente. Alcune delle sue frasi ricorrenti sono "''Mi è venuta un'idea!''" oppure "''Ho un piano!''". A volte, il suo "deficit di centimetri" (che giustifica con <<Io non sono basso, sono diversamente alto...>><ref>I Dalton, 2ª stagione, Le cugine Dalton</ref>) diventa un problema pratico, come nell' episodio "''I Dalton in alta quota''". È collerico, egoista, infido, ambizioso, irascibile, polemico, violento, malvagio, presuntuoso ed introverso, e di conseguenza è il più criminale dei quattro fratelli, ma è anche quello più sfortunato. Non chiama quasi mai Rantanplan per nome, anche se in più di un'occasione ha dimostrato di essergli affezionato chiamandolo con il nomignolo "Botolo". Si rivolge spesso ai suoi fratelli chiamandoli "imbecilli" - soprattutto Averell. Tuttavia, nonostante rifiuti di ammetterlo è molto legato a loro ed in particolare proprio ad Averell<ref name= Le_vacanze_dei_Dalton>I Dalton, Speciale Le vacanze dei Dalton</ref><ref>I Dalton, 1ª stagione, Il genio dormiente</ref>. Quando è insicuro di riuscire a fare qualcosa, dice <<Ma sì, dai! Certo che ce la facciamo! Ce la facciamo! Ce la facciamo?!!!>><ref>I Dalton, 2ª stagione, Reclusione supplementare</ref><ref name= Il_testamento_del_nonno>I Dalton, 2ª stagione, Il testamento del nonno</ref>. Rare volte si dimostra più stupido di Averell o degli altri fratelli<ref>I Dalton, 2ª stagione, Colpo di genio</ref>, mentre altre volte, quando qualcuno lo fa arrabbiare, riesce a fare cose di cui si stupisce persino lui stesso. Nell'episodio "Il colpo della giraffa" si fa consegnare una giraffa, che decide di chiamare Jiji, con l'obiettivo di sfruttare il suo lungo collo per scavalcare il muro di cinta ed evadere; tuttavia presto dimostra di essersi molto affezionato a quest'ultima, tanto da portarlo a rientrare in prigione pur di aiutarla; alla fine dell'episodio verrà trasferita al giardino zoologico di Washington, dove Joe spera, se un giorno riuscirà ad evadere, di poterla andare a trovare. Di solito si vedono negli episodi solo due piani (pensati da lui) ma nell'episodio "''Il principe del deserto''" Joe escogita ben quattro piani. È nato l'8 maggio del 1820<ref name= Informazioni_dalla_sigla_iniziale /> Doppiatore italiano: [[Paolo Marchese]].
*'''Jack Dalton''': è più alto di Joe, ma più basso di William e Averell (1.63 m)<ref name= Informazioni_dalla_sigla_iniziale /> anche se nel [[Lucky Luke|fumetto]] Jack e più alto di William<ref>vd. [[Fratelli Dalton (Lucky Luke)|Fratelli Dalton nel fumetto]]</ref>. È il personaggio meno approfondito tra i fratelli Dalton ma comunque rivela un atteggiamento sarcastico e umoristico<ref>I Dalton, 1ª stagione, Questione di gusto</ref>. Non è molto intelligente, neanche molto sveglio, ma è il più assennato dei quattro fratelli: è colui che corregge sempre Joe quando sbaglia qualcosa escogitando un piano. Ha un carattere calmo e misurato ed è il personaggio che parla di meno nella serie. Nell'episodio "Averell dalle dita d'oro" viene tramutato insieme a William in una statua d'oro da Averell per sbaglio. Oltre a soffrire molto di vertigini, soffre di [[acrofobia]]<ref>I Dalton, 1ª stagione, Un volo di troppo</ref><ref>I Dalton, 2ª stagione, Guardie, arrestate i Dalton!</ref>, tuttavia nell'episodio "Panni in fumo" non sembra "andare fuori controllo" più di tanto (magari perché il muro è relativamente basso). È molto bravo con bulloni e attrezzi vari anche se sono di mollica<ref name= I_Dalton_fanno_la_ruota>I Dalton, 2ª stagione, I Dalton fanno la ruota</ref>. È nato il 4 maggio del 1821<ref name= Informazioni_dalla_sigla_iniziale />. Doppiatore italiano: [[Enrico Di Troia]].
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*'''[[Ran-tan-plan|Rantanplan]]''': (o '''Rataplan''') è il cane da guardia della prigione (probabilmente un [[Cane da pastore tedesco|pastore tedesco]]), è un cane molto ingenuo e trascorre la maggior parte del tempo a giocare o dormire. Non è sveglio, ma è vivace ed è un'altra causa ricorrente del fallimento dei piani di Joe. Non comprende mai le situazioni ed è più svampito di Averell, di cui è molto affezionato. Nel fumetto era il cane di [[Lucky Luke]]. Parla spesso tra sé e sé, come tutti i cani odia molto i gatti, ama giocare con la palla che se vede, dice sempre: "La pa-palla" e con il gomitolo. Spesso inventa dei giochi stupidi che nessuno comprende. Nell'episodio "''Il cane inutile''" viene sostituito da Geronimo (un altro cane) che Rantanplan crede sia sua mamma. Joe pensa che Rantanplan sia uno [[scherzo della natura]] ed è il primo a considerare che è un cane inutile<ref> Infatti, nell'episodio "''Il passaggio segreto''", quando Peabody dice: "''Fermi, fratelli Dalton! Non vorrete che liberi il cane!''", si mette a ridere perché, al contrario di quando lo sognava, era palesemente innocuo</ref>. Nei primi episodi viene chiamato “Rataplan” (nel fumetto era chiamato "Rantanplan", ma in alcuni film si fa chiamare “Rataplan” o “Bushwack”) ma poi, per il resto della serie, viene chiamato sempre “Rantanplan”, in molti episodi egli stesso afferma e viene affermato che sia un '''[[Cane da pastore tedesco]]''' (oltre a questo in un episodio Averell dipinge un [[Cane da pastore tedesco|pastore tedesco]] prendendo spunto da Rantanplan) anche se nell'episodio “''La scommessa''” Wellington dice: “''Questo '''[[Cane meticcio|meticcio]]''' ha un'aria particolarmente stupida, è il cane dei Dalton?''”. Probabilmente questa incongruenza è dovuta al fatto che Rantanplan anche se è un “cane da guardia” essendo ingenuo e stupido ha l'aspetto di un normale [[cane meticcio]] per enfatizzare la scena. Doppiatore Italiano: [[Franco Mannella]].
*'''Signorina Betty:''' una distratta e positiva donna dai capelli rossi e con un neo sulla guancia, con un'età che si aggira intorno ai 30-35 anni. È l'educatrice del carcere e in quanto tale cerca sempre di istruire e far divertire i detenuti con delle attività che lei definisce ludo-educative. In pratica, è la benintenzionata maestrina della storia. Prova in tutti i modi di far socializzare Joe con gli altri carcerati ma, inutile dirlo, non ha successo. È pacifista e gentile, (benché nell'episodio ''A scuola di evasione'' dimostri di essere anche molto severa). Inoltre è molto agile ed ha un'ottima mira come mostrato in alcuni episodi. Spesso non condivide e ritiene "immorali" le idee del direttore Peabody nei confronti dei detenuti (che lui considera solo come mezzo per arricchirsi e aumentare la popolarità del penitenziario). Da quanto rivelato nello speciale I Dalton in vacanza, la signorina Betty è innamorata di Averell, tanto da esserne gelosa e nell’episodio “I Dalton fanno la ruota” confessa di averlo sempre stimato. Nell'episodio "Dolce cuore" Vero Falco per far piacere Joe alla signorina Betty le dà una pozione ma ottiene l'effetto contrario. Nell'episodio "La prigioniera" cerca in tutti i modi di far trasferire Lou nel carcere femminile poiché questa attraeva tutti i detenuti (cosa che la infastidiva in quanto si crede la più bella del penitenziario) e alla fine ci riesce. Nell'episodio "Miss Betty la ribelle" veste i panni della vendicatrice mascherata e prende in ostaggio i Dalton al fine di ottenere da Peabody alcuni giorni di ferie per andare a trovare la sorella. Doppiatrice Italiana: [[Emanuela Damasio]].
*'''Direttore Melvin Peabody:''' basso, paffuto, dal mento prominente e una parziale calvizia, è il direttore del carcere e quindi antagonista principale della serie. Benché abbia un'età intorno ai 50 anni, non è ancora sposato e progetta di diventare famoso e di alzare la reputazione del carcere. Questo lo pone in contrasto con la signorina Betty (dalla quale sembra comunque essere leggermente attratto), convinta che i carcerati debbano essere istruiti e stimolati e non usati come mezzo per fare soldi. Dalla seconda stagione aggiunge spesso "tudine" ai sostantivi, creando parole davvero strampalate (come ad esempio "magritudine", "disperatitudine" o "curiositudine"). È stato una guardia carceraria e il direttore di un asilo in gioventù. Molto spesso considera il carcere come un "residence" e i carcerati come "inquilini".&nbsp;Doppiatore Italiano: [[Oliviero Dinelli]].
*'''Pit:''' è la guardia della prigione che fa coppia con Emmet; è basso e obeso. Prende in giro i Dalton e ha il vizio di fare scommesse. Il lavoro è importante per lui. Doppiatore italiano: [[Massimo Bitossi]].
*'''Emmet:''' è la guardia della prigione che fa coppia con Pit; è alto e smilzo. Come Pit, prende in giro i Dalton e anche lui ha il vizio di fare scommesse. Anche per lui il lavoro di guardia è importante e negli episodi "Il codice Dalton" e "La palla invincibile" lui e Pit, sentendo dal direttore Peabody che le guardie non servono più per le "modernità nel penitenziario", fanno di tutto per sabotare la "modernità" e riavere il loro lavoro. Nell'episodio “''Un Natale per i Dalton''” viene chiamato da Pit, "Albert". Per motivi incomprensibili odia a morte Babbo Natale. Doppiatore italiano: [[Mino Caprio]].