Pressione del sangue: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nella quarta riga, a capo dopo (=1,16 atm).
Riga 1:
{{F|fisiologia|marzo 2013}}
Viene convenzionalmente chiamata '''pressione del sangue''' la ''differenza'' tra la pressione esercitata dal sangue sulle pareti dei vasi (forza per unità di area in direzione perpendicolare alle pareti) e la pressione atmosferica. È la pressione indicata dagli appositi strumenti medici di misura (sfigmomanometri). Se, per esempio, la pressione atmosferica è 760 mmHg (= 1 atmosfera, poco più di un kilogrammo peso a centimetro quadrato) e lo sfigmomanometro segna 120, il sangue esercita sulle pareti dei vasi una pressione di (120+760) mmHg (= 1,16 atm).

Varia a seconda dei vari [[distretto vascolare|distretti vascolari]].
 
A livello [[arteria|arterioso]] sistemico si misura quella che più comunemente, ma erroneamente, è conosciuta come "pressione sanguigna": questa diminuisce leggermente dal [[cuore]] verso le [[arteriole]], a livello delle quali è ancora possibile valutare la pulsazione.