Bahamūt: differenze tra le versioni

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[[File:Islamic cosmology.jpg|thumb|Rappresentazione del cosmo in un antico manoscritto arabo]]
'''Bahamut''' ({{arabo|بهموت‎|Bahamūt}}), noto anche come '''Bahamuth''', è un pesce colossale presente in una leggenda cosmologica musulmana, che sostiene sulla propria schiena il mondo<ref name="Lane">{{Cita libro |lingua = en |cognomeautore = [[Edward William Lane]] |nometitolo =Edward WilliamArabian society in the middle ages: studies from the Thousand and one nights |wkautoreeditore =Edward William[[Chatto & Windus]] |città = Londra |data = 1883 |url = http://archive.org/stream/arabiansocietyin00laneuoft#page/106/mode/2up |pp = 106-107}}</ref><ref>{{Cita libro |lingua = en |autore = [[Jorge Luis Borges]] |autore2 = Margarita Guerrero |altri = traduzione di Norman Thomas di Giovanni Lane|titolo = Book of Imaginary Beings |editore = Vintage Books |città = Londra |anno = 2002 |isbn = 0-09-944263-9 |pp = 25-26}}</ref>.
Arabian society in the middle ages: studies from the Thousand and one nights|editore=[[Chatto & Windus]]|città=[[Londra]]|data=1883|url=http://archive.org/stream/arabiansocietyin00laneuoft#page/106/mode/2up|pp=106-107}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=en |cognome= Borges |nome= Jorge Luis |wkautore= Jorge Luis Borges |autore2= Margarita Guerrero|altri= traduzione di Norman Thomas di Giovanni|titolo=Book of Imaginary Beings |editore= [[Vintage Books]] |città= London |anno=2002 |isbn= 0-09-944263-9 |pp= 25-26}}</ref>.
 
== Descrizione ==
Il Bahamut sarebbe uno dei sostegni del mondo: sulla propria schiena regge il [[Kujata]], un gigantesco toro il quale a sua volta sostiene un'enorme pietra di rubino che fa da pedana per un angelo di dimensioni tali da reggere sulle proprie spalle il mondo intero (o, secondo una versione più complessa della leggenda, tutti e sette i mondi esistenti). Il Bahamut è immerso in un lago che non ha nessun supporto se non oscurità, e non è noto cosa ci sia al di sotto dell'oscurità<ref name="Lane" />.
 
Un'altra versione della leggenda posizionerebbe la terra (oppure i sette mondi) all'interno di un mare in seno all'enorme pietra di rubino sostenuta dal Kujata. Altre differenze sono che in questa leggenda uno strato di sabbia sostiene i piedi del toro mitologico e che al di sotto del Bahamut si trova un vento "calmo e soffocante", questo sopra un velo di oscurità, quindi una cortina di nebbia e sotto l'ignoto<ref name="Lane" />.
 
Il Bahamut compare anche in uno dei racconti delle [[Mille e una notte]], in questo caso al di sotto dell'oceano nel quale esso nuota si trova un abisso di aria, quindi fuoco quindi il grande serpente Falak, che per le sue dimensioni potrebbe ingoiare l'intera creazione, ma si trattiene solo per paura di [[Allah]]. Nel racconto, Allah dichiara a [[Gesù]] di creare ogni giorno quaranta nuovi Bahamut<ref>{{Cita web |lingua = en |url= http://www.wollamshram.ca/1001/Vol_5/tale132.htm#132.1 |titolo = The Book of a Thousand Nights and One, Volume 5: (The Adventures of Bulukiya) |volume = 5 |autore = Richard F. Burton |editore = Wollamshram World |accesso = 21 dicembre 2007 |wkautore= Richard F. Burton|urlarchivio= http://web.archive.org/web/20071105195815/http://www.wollamshram.ca/1001/Vol_5/tale132.htm |dataarchivio = 5 Novembernovembre 2007 <!--DASHBot--> |urlmorto = no}}</ref>.
 
In alcune fonti, il Bahamut è descritto con la testa simile a quella di un [[ippopotamo]] o di un [[elefante]]<ref>{{Cita libro |lingua = en|cognome= Rose |nomeautore = Carol Rose |titolo = Giants, Monsters, and Dragons: An Encyclopedia of Folklore, Legend, and Myth |editore = [[W. W. Norton & Company]] |anno = 2001 |città = New York |isbn = 0-393-32211-4 |p = 37}}</ref>.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Behemoth]]
 
{{Portale|mitologia}}