L'amaro caso della baronessa di Carini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 87:
Il capo dei Beati Paoli offre a don Mariano la libertà, a patto che scagioni Luca Corbara dall'accusa di omicidio: il barone accetta e viene rilasciato. Laura informa quindi Luca che può tornare a Carini.
 
Tornato in paese, Luca è rimproverato da don Ippolito, che vede addensarsi sul giovane amico alcuni nefasti presagi. Attorno all'amore tra Luca e la baronessa Laura sembra crearsi una misteriosa atmosfera, in cui pare rivivere il passato evocato dalla ballata: Laura è infatti una discendente della baronessa uccisa, la quale si chiamava anch'essa di nome Laura, e non Caterina, anch'essa protagonista di una segreta storia d'amore. Don Ippolito, temendo che la tragica vicenda possa ripetersi, invita ripetutamente Luca a troncare la relazione.
 
Il barone, rese pubbliche scuse a Luca, gli offre l'incarico di riordinare i suoi documenti. Luca accetta nella speranza di trovare tra le carte del barone qualche documento che provi l'usurpazione del feudo Daina Sturi.