Gas reale: differenze tra le versioni

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Sulla base dell'osservazione sperimentale quindi un fatto notevolmente importante per la distinzione tra comportamento di gas reale e ideale è proprio il fatto che un gas reale non si può comprimere indefinitamente, in disaccordo con l'ipotesi di gas ideale. Ciò abbiamo appurato essere dovuto al fatto che le molecole occupano un loro ''covolume''. Ma l'osservazione attenta della comprimibilità esprime anche un'altra diversità dal comportamento ideale: il gas è per basse pressioni (ma non troppo basse) più comprimibile che il corrispondente gas ideale e meno comprimibile per valori della pressione più elevati. Questo comportamento dipende essenzialmente dalla temperatura e dal tipo di gas.
 
Il comportamento può essere spiegato con la presenza di forze intermolecolari che, per valori di temperatura piccoli, è fortemente repulsiva e per grandi valori della temperatura invece è debolmente attrattiva. La forma di questa forza deriva da un tipico potenziale come in figura. Questo potenziale ha un minimo in corrispondenza di una precisa distanza intermolecolare <math>r_0</math> che è tipica di ciascuna sostanza e rappresenta il punto in cui la forza possiedeè valore minimonulla. Prima di tale punto la derivata parziale:
 
:<math>F(r) = -\frac{\partial U}{\partial r} > 0</math>