Palazzo di Caterina: differenze tra le versioni

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[[File:Catherine Palace entrance.jpg|thumb|L'entrata principale.]]
 
Nonostante gli interni neoclassici di Stasov e Cameron siano meravigliosi esempi del gusto a cavallo tra il [[XVIII secolo|XVIII]] e il [[XIX secolo]], questo palazzo è conosciuto principalmente per la sua caratteristica ''[[Enfilade (architettura)|enfilade]]'', chiamata ''Infilata Dorata'', che consiste sostanzialmente in un susseguirsi di stanze, comunicanti tra loro, lungo un unico asse. Inizia nella spaziosa sala da ballo, che ha uno stupendo soffitto dipinto e, attraverso una serie di numerose stanze più piccole finemente decorate, termina nella riproduzione della camera d'[[ambra (resina)|ambra]].<ref>Peter{{Cita Bruhn:web
|url = [http://www.ib.hu-berlin.de/~pbruhn/bernzim.htm
|titolo = Das Bernsteinzimmer in Zarskoje Selo bei Sankt Petersburg]</ref>
|autore = Peter Bruhn
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|lingua = tedesco
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La sala da ballo, progettata da Rastrelli tra il [[1752]] e il [[1756]] con pareti bicolori, e utilizzata in caso di ricevimenti, pranzi importanti o anche balli in maschera, copriva un'[[area]] di circa 1000&nbsp;m²: occupa l'intera ampiezza del palazzo e le finestre sulla facciata orientale guardano sul parco interno al palazzo stesso, mentre quelle ad [[ovest]] si affacciano sul piazzale antistante. Al [[tramonto]], 696 lampade venivano accese sui candelieri che si trovano vicino agli [[specchio|specchi]]. La stanza adiacente, un piccolo spazio contemporaneo alla sala da ballo, sempre opera dell'italiano, con grandi porte finestre e finte porte a specchio per rendere lo spazio più ampio e luminoso, è decorata con stucchi dorati e fiori stilizzati, ispirata al [[mitologia greca|mito greco]] del dio del [[sole]] e del dio dell'[[Alba (giorno)|alba]], [[Elio (mitologia)|Elio]] e [[Eos (mitologia)|Eos]].
Di fronte a questa stanza, dopo la scala principale, si trova la stanza da pranzo bianca, con una copia de [[il trionfo di Apollo]], del [[XVI secolo]] di [[Guido Reni]].