Età elisabettiana: differenze tra le versioni

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Sotto Elisabetta I ricevettero un impulso le attività [[artigianato|artigianali]] e [[manifattura|manifatturiere]], a cui dettero un prezioso apporto i [[profughi]] politici e religiosi provenienti dai [[Paesi Bassi]] e dalla [[Francia]]. In tal modo poterono essere create le basi per un'industria nazionale del [[vetro]], della [[ceramica]], della [[carta]], della [[seta]] e poté essere potenziata l'esportazione dei manufatti di [[lana]], che andava a sostituire quella di lana grezza; la [[borsa di Londra]], istituita in questo periodo, divenne in brevissimo tempo la più importante al mondo.
 
Durante il suo regno si vide rafforzare la potenza della flotta militare e mercantile del paese: grazie alla collaborazione di [[corsari]] come Sir [[Francis Drake]], mappò la geografia delle [[colonie spagnole]], oltre ad accumulare grosse ricchezze minando l'egemonia spagnola, poi delsuperata tutto(almeno superatanelle acque di casa) dopo la sconfitta dell'[[Invincibile Armata]] nel [[1588]], la guerra navale continuò però per molti anni, con alterne fortune e vide anche l'insediamento di una flottiglia spagnola in Bretagna (durante le guerre di religioni francesi). Inoltre venne fondata in suo onore una colonia in America del nord: la [[Virginia]], appunto. Costituì infine la [[Compagnia Britannica delle Indie Orientali]], oltre alla Anglo-Venetian company, alla compagnia della moscovia ed ad altre compagnie di commercio privilegiato verso buona parte dell'Europa e degli oceani (anche se molte di queste ebbero vita breve e fallirono).
 
== Sviluppo culturale e civile ==
Il regno di Elisabetta non solo segnò l'esordio dell'Inghilterra come grande potenza nella scena europea, ma fu caratterizzato da un grande sviluppo culturale e civile, che è passato alla storia come "età elisabettiana". Tale fioritura si estrinsecò in letteratura e principalmente nel [[teatro elisabettiano|teatro]], soprattutto con [[William Shakespeare]], [[Christopher Marlowe]], [[Ben Jonson]], [[John Webster]], [[John Ford (drammaturgo)|John Ford]] e altri. Grande sviluppo ebbero anche la musica ([[William Byrd]], [[John Bull (compositore)|John Bull]]) e l'architettura, influenzata dalla [[Rinascimento|cultura rinascimentale]] italiana e da quella fiamminga.
 
Va anche detto che l'età Elisabettiana fu anche (come già il regno di suo padre) un periodo autocratico e tendente all'assolutismo, criticato in molte opere dell'epoca sottotraccia per evitare condanne (si pensi al Riccardo II di Shakespeare), molti intellettuali apparvero collusi, o comunque compiacenti con la congiura del duca di Essex. Altri rimasero cattolici o partecipi del dissenso religioso radicale, creando due aree di opposizione alla corona, molto differenti ideologicamente-teologicamente ma ambedue perseguitate. Più dura fu la persecuzione verso il dissenso, religioso e politico, in Irlanda e in alcune contee dell'Inghilterra settentrionale, della Cornovaglia e del Galles. Solo l'Inghilterra sud-ocidentale fu costantemente partigiana della regina, anche perché conobbe l'inizio dell'accumulazione di capitale con l'intensificarsi di commerci ed industrie.
 
== Voci correlate ==