Skylab 3: differenze tra le versioni

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Come per lo Skylab 2, l’equipaggio di supporto (Support Crew) fu composta da [[Robert Crippen]], [[Richard Truly]], [[Henry Hartsfield]] e [[William Thornton]].
 
Ancora durante la fase di preparazione della missione dello Skylab 3, il comandante Alan Bean venne nominato come comandante dell’equipaggio di riserva per il [[programmaProgramma test Apollo-SoyuzSojuz|programma Apollo-SoyuzSojuz]], programmato per luglio del [[1975]].
 
La missione venne condotta ufficialmente sotto la denominazione di ''Skylab 3'', anche se spesso viene nominata come ''Skylab 2'' (come per esempio indicato sullo stemma della missione), in quanto si trattò del secondo equipaggio della stazione spaziale stessa.
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Il [[2 agosto]] dovette essere constatato un problema con gli ugelli di pilotaggio della capsula dell’Apollo. Già durante la prima giornata di missione, uno dei quattro ugelli di pilotaggio aveva completamente smesso di funzionare. Ora dovette essere constatato un malfunzionamento di un secondo ugello. Si era certi di essere in grado di fare ritorno verso la Terra anche con due soli ugelli funzionanti, però non fu chiaro se il malfunzionamento era dovuto ad una causa comune. Pertanto si temeva che lo stesso potesse intervenire per gli ugelli ancora intatti. Per questo motivo e particolarmente per essere pronti a reagire in caso si verificasse quanto temuto, iniziarono a [[Cape Canaveral]] degli accorgimenti e delle preparazioni per un eventuale volo di soccorso. Già negli anni precedenti erano infatti stati elaborati dei piani d’intervento per l’esecuzione di una tale missione di soccorso.
 
Durante il volo di soccorso chiamato ''Skylab Rescue'' si sarebbe dovuta modificare una capsula spaziale dell’Apollo in una maniera tale da creare lo spazio non per i soliti tre astronauti, bensì per un’equipaggio composto da cinque membri. Una capsula spaziale dell’Apollo nonché un razzo vettore Saturn IB erano già pronti per lo Skylab 4 come pure una seconda capsula spaziale ed il relativo razzo per il [[programmaProgramma test Apollo-SoyuzSojuz|programma Apollo-SoyuzSojuz]]. Fu programmato, che due componenti dell’equipaggio di riserva, cioè gli astronauti [[Vance Brand]] e [[Don Lind]] sarebbero volati con questa capsula spaziale Apollo modificata verso lo Skylab per agganciarsi al secondo congegno d’attacco presente sulla stazione spaziale. Cosi i tre astronauti avrebbero potuto lasciare il laboratorio spaziale e far ritorno verso la Terra. A seconda del momento della situazione d’emergenza, si considerava un periodo di preparazione dell’eventuale missione di soccorso da un minimo di 10 giorni entro il limite massimo di 45 giorni. Nel caso qui descritto sarebbe stato possibile inviare la capsula spaziale dell’Apollo al più presto all’inizio del mese di settembre.
 
Se non fosse stato preventivamente prevista la suddetta possibilità, si sarebbe dovuto immediatamente interrompere la missione costringendo gli astronauti all’anticipato rientro a terra. In questo caso però il tempo non stringeva e pertanto si poté analizzare accuratamente il problema. Ben presto fu chiaro che i malfunzionamenti non dipendevano reciprocamente e pertanto non si rese neccessario interrompere la missione dello Skylab 3.