Quella strada chiamata paradiso: differenze tra le versioni

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L'ennesimo tentativo della moglie di mortificare pubblicamente la madre è l'occasione per il protagonista di confessare di non riconoscersi più nell'immagine costruitagli dalla consorte.
 
Riconciliatosi con se stesso e con le proprie origini, torna a prendersi cura della madre regalandole un domicilio al civico 588 di Rue Paradis, in una residenza lussuosa che da bambino la madre gli aveva indicato essere simile a quella in Armenia. Scaturisce,Nel finalmente,partire laper consapevolezzauna del fatto chetournée, la differenzamadre nellagli vitaraccomanda di unportare uomocon nonse siun sostanzia inpullover coseper materialiproteggersi (rappresentatedal nel film dalla scalata alla Rue Paradis) bensì dalle proprie radicifreddo e daiquesto proprigesto valori.lo Lariporta madreindietro avrebbenel datempo semprequando meritato di vivere nella sua ultima residenza per la nobiltà d'animo che la contraddistingueva. Le piccole cose ed i piccoli gesti di amore sono le uniche cose che possiamo portarci dentro. Il protagonista pensa a quandoregolarmente la madre, ogni volta che lui parte per una tournée, gli raccomandanascondeva diun portaremaglioncino connella se un pullovervaligia per proteggersiproteggerlo da "''un freddo'' "''immaginario"''. Consapevole del fatto che il tempo dell'addio alla madre si avvicina pensa al freddo che proverà "''veramente"'' nel momento del distacco, per il quale non basterà il maglioncino raccomandatogli.
 
==Trasmissione==