Christina di Markyate: differenze tra le versioni

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Era una [[monaca]] [[benedettini|benedettina]] che fondò una congregazione religiosa femminile. Fu [[priore|priora]] della comunità di [[Markyate]] (nell'[[Hertfordshire]]) sotto il patronato dei [[canonicato|canonici]] della [[Cattedrale di San Paolo (Londra)]]<ref>Bernhard Gallistl, [http://cma.gbv.de/dr,cma,017,2014,a,03.pdf ''„The Christina of Markyate Psalter“ A Modern Legend: On the Purpose of the St. Albans Psalter''], Concilium medii aevi, 17, 2014, p. 45.</ref>. Il nome di Christina di Markyate è iscritta nel [[salterio di St. Albans]].
 
La sua vita religiosa iniziò quando scappò dal [[marito]] per andare a vivere con un [[eremita]]. Visse nella sua piccola [[cella (convento)|cella]] nascosta per quattro anni, [[digiuno|digiunando]], [[meditazione|meditando]] e avendo anche delle [[visione mistica|visioni mistiche]] di [[Gesù]]. Dopo quattro anni il marito le concesse la libertà e Christina poté diventare una suora vera e propria. Nel [[Medioevo]] e stata scritta da autore incerto la sua [[biografia]].