Monti Cantari: differenze tra le versioni

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== Climi ==
In inverno le [[precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] sono nevose e abbondanti mentre d'estate non mancano i [[temporale|temporali]] che in alcuni casi possono essere molto violenti.
 
=== Conformazione ===
I Monti Cantari sono una catena montuosa di notevolemedia altezza - relativamente alla scala appenninica - ma di breve estensione (circa 11 km dal Valico della Serra S. Antonio al [[Monte Crepacuore]]).
 
Forse per questo motivo tale gruppo montuoso viene spesso confuso con i vicini [[Monti Simbruini]] o con i [[Monti Ernici]]. In particolare, il [[Monte Viglio]] viene a volte descritto come la cima principale dei Monti Simbruini mentre il Monte Crepacuore viene inserito erroneamente nei Monti Ernici. In realtà la catena dei Monti Càntari possiede una consistenza geologica e geografica a sé stante rispetto alle due altre e più estese catene.
 
Orientata da nord a sud, piuttosto che da nord-ovest a sud-est, come si è già accennato, i Monti Càntari realizzano un ecosistema più severo ed isolato rispetto ai Simbruini. Lungo i fianchi del Monte Viglio, e in particolare sul suo versante occidentale, sono evidenti sia i segni del glacialismo (circhi glaciali verso la Val Granara) sia i solchi aperti, nella [[vegetazione]] sottostante, dalle frequenti [[valanga|valanghe]].
 
Tutta la catena dei Càntari è composta da [[calcare|calcari]] [[Mesozoico|mesozoici]] e [[Cenozoico|cenozoici]]. Molto pronunciati anche i [[carsismo|fenomeni carsici]], che trovano espressioni notevoli nella Grotta della Neve (1816 m) e nel Pozzo della Neve (1509 m), entrambi sulle falde del Monte Piano (1838 m). La cascata della Riserva Naturale di [[Zompo lo Schioppo]], nei pressi di [[Morino]], in Val Roveto, è uno dei più begli esempi dei fenomeni dovuti al carsismo presenti in loco.