Teoria delle superstringhe: differenze tra le versioni
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L'idea alla base della teoria è che i costituenti fondamentali della realtà siano "stringhe" o "corde" di lunghezza pari a quella di Planck (1,616x10<sup>−35</sup> m) che vibrano a frequenze diverse. Il [[gravitone]], la particella proposta quale mediatrice della gravità, per esempio, è descritta dalla teoria come una stringa che vibra con ampiezza d'onda uguale a ''zero''. Questa particella nasce dalle oscillazioni nello spazio di una stringa chiusa; l'elisione di componenti energetiche sui vari piani di vibrazione rende possibile sia l'esistenza di particelle con massa nulla (ad esempio fotoni) che di particelle dotate di massa non nulla ed in cui alcune componenti energetiche non si elidono.
Un'altra condizione prevista dalla teoria è che non vi siano differenze misurabilmente riscontrabili tra stringhe che si "accartocciano" intorno a dimensioni più piccole di loro stesse e quelle che si muovono lungo dimensioni più grandi (cioè, gli effetti in una dimensione di grandezza R sono uguali a quelli in una dimensione di grandezza 1/R). Le singolarità sono evitate in virtù del fatto che le conseguenze che si potrebbero osservare in un ''[[Big Crunch]]'' non raggiungono mai lo zero. Infatti, se l'universo dovesse iniziare un processo di ''Big Crunch'', la teoria delle stringhe ci dice che
== Numero delle dimensioni ==
Il nostro spazio fisico possiede solo 4 dimensioni apprezzabili alla nostra scala di grandezza e di ciò bisogna
La teoria delle superstinghe non è la prima teoria a più dimensioni proposta (''vedi la [[teoria di Kaluza-Klein]]''). La moderna teoria delle stringhe si basa sulla matematica delle pieghe, dei nodi e della topologia che è stata largamente sviluppata dopo Kaluza e Klein e che ha permesso negli ultimi tempi che le teorie fisiche fondate su dimensioni extra fossero molto più credibili di quanto non lo fossero ai tempi di Kaluza e Klein.
== Numero delle teorie delle superstringhe ==
Uno dei problemi con cui si dovevano confrontare i fisici
5 differenti teorie delle superstringhe. Una soluzione a questo problema sembrò derivare dalla cosiddetta "''seconda rivoluzione delle superstringhe''" avvenuta negli [[anni 1990|anni novanta]], la quale proponeva che le 5 teorie possano in realtà essere interpretate come 5 diversi aspetti di una teoria ancora più basilare: la [[M-teoria]]. Questa soluzione è però ancora allo stadio di [[congettura]].<ref>Polchinski, Joseph. ''String Theory: Volume II''. Cambridge University Press, p. 198.</ref>
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Le caratteristiche principali delle cinque teorie compatibili delle superstringhe sono:
* La teoria delle stringhe di Tipo I ha una [[supersimmetria]] in senso deca-dimensionale (16 [[supercarica|supercariche]]). Questa teoria
* Le teorie delle stringhe di Tipo II hanno due supersimmetrie in senso deca-dimensionale (32 supercariche). Vi sono due tipi di
* Le teorie delle stringhe eterotiche sono basate su un ibrido particolare di una superstringa di tipo I e una stringa bosonica. Vi sono due tipi di stringhe eterotiche che differiscono riguardo al [[gruppo di gauge]] deca-dimensionale: la stringa eterotica ''E''<sub>8</sub>×''E''<sub>8</sub> e la stringa eterotica SO(32). (Il nome di stringa eterotica SO(32) è lievemente impreciso riguardo ai gruppi di Lie SO(32) perché la teoria dà origine ad un quoziente Spin(32)/Z<sub>2</sub> che non è equivalente a SO(32).)
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