Payola: differenze tra le versioni

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Con Il termine '''payola''' si indica nel mondo del business musicale, una pratica che consiste nel pagare un dj o di un direttore radiofonico da parte di società di edizioni (es. ASCAP, BMI, SIAE ecc.) o di etichette discografiche in cambio della messa in onda dei brani da loro licenziati.
Il nome '''payola''' deriva dalla contrazione e unione delle parole inglesi "pay" (pagare) e, alternativamente "pianola" (nome desueto per indicare un pianoforte elettrico), o "victrola" (una famosa marca di riproduttori sonori, RCA Victor).
Questa pratica, da sempre in uso fin dalla nascita della radio commerciale, non è stata ritenuta illegale fino al 1960, quando [[Alan Freed]] venne incriminato (a partire da una operazione legale della ASCAP) per aver accettato $2.500 dalla BMI, somma che, stando alle dichiarazioni del disc jockey, voleva rappresentare un premio di gratitudine e che non lo avrebbe minimamente influenzato nella programmazione. Freed pagò la cauzione, ma lo scandalo distrusse tanto la sua carriera quanto quella di molti altri dj di rock & roll.