Monumento a Vittorio Emanuele II (Milano): differenze tra le versioni

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Il monumento venne commissionato allo scultore italiano [[Ercole Rosa]] da [[Umberto I d'Italia|Umberto I]] nel [[1878]] dopo la morte del padre nel [[1878]], ma venne posta in centro alla piazza solo nel [[1896]] in quanto lo scultore morì prima di aver terminato il monumento che venne finito da altri e poi inaugurato ufficialmente. In realtà il Rosa vinse ufficialmente un concorso per costruire una statua dedicata a Vittorio Emanuele II a [[Vercelli]], ma nel [[1879]] venne prescelto dallo stesso nuovo sovrano per realizzare la statua di [[Milano]], commissione decisamente di maggior rilievo e più grande appariscenza.
 
Nel [[1893]], quando vennero terminate le fusioni delle parti in bronzo (fuse presso la [[fonderia Barigozzi]], all'[[Isola (quartiere di Milano)|Isola]]), si discusse a lungo su dove fosse stato maggiormente appropriato porre la statua, se nei pressi di [[Palazzo Reale di Milano|Palazzo Reale]] o in centro alla [[Piazza del Duomo (Milano)|piazza del Duomo]] ed infine la scelta ricadde su quest'ultima. In quello stesso anno, alla morte del Rosa, i lavori vennero proseguiti dai fratelli Barzaghi sino al [[1892]] sotto la direzione dello scultore [[Ettore Ferrari]].
 
==La scultura==