Primo periodo intermedio: differenze tra le versioni

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Il '''Primo periodo intermedio''' copre gli anni della storia egiziana che, indicativamente, vanno dal [[XXII secolo a.C.|2192 a.C.]]<ref name=Cimmino>Franco Cimmino, ''Dizionario delle dinastie faraoniche'', pag.467</ref> al [[XXI secolo a.C.|2040 a.C.]]<ref>Franco Cimmino, ''Dizionario delle dinastie faraoniche'', pag. 469</ref> e comprende le dinastie dei [[Faraone|sovrani]] dell'antico [[Egitto]] VII, VIII, IX e X.<br/>
Si trattò di una fase di sfaldamento del potere centrale a favore dei governatori provinciali, i ''[[Nomo (Egitto)|nomarchi]]''.<br/>
Il primo periodo intermedio può essere suddiviso in tre fasi:
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[[Eusebio di Cesarea]] più prudentemente cita: ''... cinque re di Menfi che regnarono per 75 giorni''.<br/>
Le liste reali di [[Abido (Egitto)|Abido]] e [[Saqqara]] non riportano alcun nome (Saqqara "salta" addirittura tutto il periodo intermedio passando ai sovrani della [[Medio Regno#XI dinastia|XI dinastia]]).<br/>
Il [[Papiro dei Re|Canone Reale]], pur molto frammentario in questa parte, sembrerebbe riportare 5 nomi che potrebbero essere i cinque [[Faraone|sovrani]] citati da Eusebio ma non vi sono altre prove e quindi l'ipotesi non può essere avvalorata.<br/>
Le fonti archeologiche tacciono completamente.
 
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La lista di [[Abido (Egitto)|Abido]] riporta 17 nomi (o 18 a seconda in quale dinastia venga posto [[Merenra II]], la lista di [[Saqqara]] salta del tutto il periodo intermedio ed il [[Papiro dei Re|Canone Reale]] è danneggiato al punto da non permettere alcuna lettura. Giulio Sesto Africano, uno degli epitomatori di Manetone scrive ''...ventisette re di [[Menfi (Egitto)|Menfi]] che regnarono per 146 anni'' mentre [[Giorgio Sencello]], citando Eusebio di Cesarea, altro epitomatore di Manetone, parla di cinque re che regnarono un secolo.<br/>
I reperti archeologici sono quasi del tutto assenti.<br/>
[[Menfi (Egitto)|Menfi]] è ancora nominalmente la capitale anche se probabilmente la capitale amministrativa si trovava ad Abido. I potenti principi di [[Ha-Ninsu]] (Eracleopoli in greco, [[Ihnasya el-Medina]] in arabo) governano il ricco XX distretto dell'[[Geografia dell'antico Egitto#Alto Egitto|Alto Egitto]] pur dichiarandosi sudditi dei [[Faraone|sovrani]] menfiti.
Anche i principi di [[Tebe (sito archeologico)|Tebe]] sono ancora, almeno nominalmente, sottoposti a [[Menfi (Egitto)|Menfi]].<br/>
In molte regioni del [[Geografia dell'antico Egitto#Basso Egitto|Basso Egitto]], l'opera ''Le lamentazioni di Ipu-Ur'', riferisce di non ben identificati ''asiatici'' che spadroneggiano sugli egiziani.<br/>
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Anche per questa dinastia Manetone, unica tra le fonti storiche a citarla, non è affidabile in quanto afferma ''...diciannove re di Eracleopoli che regnarono per 185 anni''.<br/>
Quello che sappiamo e che gli ultimi [[Faraone|sovrani]] di questa dinastia si sovrappongono ai primi della XI dinastia originaria di [[Tebe (sito archeologico)|Tebe]].<br/>
Entrambi questi centri di potere, in fase di espansione territoriale, tenteranno di riunificare l'Egitto.<br/>
Non è possibile, causa la mancanza di elementi, stilare una lista completa dei sovrani ed anzi i pochi nomi che conosciamo spesso non sono collocabili con sicurezza nella IX o nella X dinastia per cui è più corretto citarli in un unico elenco.<br/>