Paolo Mantovani: differenze tra le versioni

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Il 3 luglio [[1979]] acquistò la [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]], portandola nel giro di pochi anni dalla [[Serie B]] ai vertici del calcio italiano ed europeo: prima di diventarne presidente, Mantovani entrò nella società come addetto stampa, ricoprendo tale ruolo per tre anni, dal [[1973]] al [[1976]]. Sotto la sua presidenza la Sampdoria vinse tre [[Coppa Italia|Coppe Italia]] ([[Coppa Italia 1984-1985|1985]], [[Coppa Italia 1987-1988|1988]] e [[Coppa Italia 1988-1989|1989]] con la quarta [[Coppa Italia]] del [[Coppa Italia 1993-1994|1994]], anche se avvenuta dopo la sua scomparsa, che si può attribuire a lui visto che costruì quella rosa), una [[Coppa delle Coppe]] nel [[Coppa delle Coppe 1989-1990|1990]], lo scudetto nella stagione [[Serie A 1990-1991|1990-1991]] e la [[Supercoppa Italiana]] nel [[Supercoppa italiana 1991|1991]]. Altri risultati prestigiosi furono il raggiungimento di un'altra finale di [[Coppa delle Coppe]] nel [[Coppa delle Coppe 1988-1989|1989]], di due finali di [[Coppa Italia]] nel [[Coppa Italia 1985-1986|1986]] e nel [[Coppa Italia 1990-1991|1991]], della finale di [[Supercoppa Europea]] del [[Supercoppa UEFA 1990|1990]], delle finali di [[Supercoppa Italiana]] nel [[Supercoppa italiana 1988|1988]], [[Supercoppa italiana 1989|1989]] e [[Supercoppa italiana 1994|1994]] e della finale di [[Coppa dei Campioni]] nel [[Coppa dei Campioni 1991-1992|1992]].
 
Portò in [[Italia]] giocatori internazionali del calibro di [[Graeme Souness]], [[Trevor Francis]], [[Srečko Katanec]], [[Oleksij Mychajlyčenko]] e [[Vladimir Jugović]], ma si distinse anche per la scoperta, grazie anche all'aiuto dell'allora direttore sportivo [[Paolo Borea]], di giovani quali [[Roberto Mancini]], [[Gianluca Vialli]], [[Moreno Mannini]], [[Fausto Pari]], [[Attilio Lombardo]], [[Luca Pellegrini]], [[Gianluca Pagliuca]] e [[Pietro Vierchowod]]. Riuscì, anno dopo anno, a costruire una squadra di giovani talenti, di giocatori d'esperienza e di classe portando la compagine blucerchiata tra le formazioni più forti e blasonate non solo in [[Italia]] ma anche in [[Europa]].<ref>Fonte: [http://www.storiedicalcio.altervista.org/sampdoria_mantovani.html www.storiedicalcio.altervista.org]</ref>
 
Nella sua carriera da imprenditore è stato coinvolto in alcuni processi dai quali, tuttavia, è sempre uscito assolto.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1993/marzo/17/casino_uno_sceicco_abile_Mantovani_co_0_93031718042.shtml un casino'Un casinò, uno sceicco e l' abile Mantovani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/07/06/quindici-anni-fa-lo-scandalo-dei.html Quindici Anni Fa Lo ' Scandalo Dei Petroli' - La Repubblica.It<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Mantovani è ricordato come dirigente sportivo per il suo [[fair play (comportamento)|fair play]], per la sagacia con cui seppe dirigere la società calcistica e per lo splendido rapporto che ebbe sia con i tifosi blucerchiati sia con tutti i giocatori che militarono nella Sampdoria durante gli anni della sua presidenza. Morì il 14 ottobre [[1993]] a causa di un cancro ai polmoni: il funerale venne celebrato sabato 16 ottobre nella Chiesa di Santa Teresa, nel quartiere di [[Albaro]]. Alla cerimonia parteciparono migliaia di persone in lacrime per rendergli omaggio. La cerimonia funebre comprese un ''[[jazz]] funeral'' con l'intervento della Heritage Hall Marching Band, appositamente convocata da [[New Orleans]] e che suonò ''What a Friend We Have in Jesus'' di [[Charles Crozat Converse]]. Tale cerimonia venne disposta da Mantovani stesso, che quando era stato operato a Phoenix nel 1982 per ridurre gli effetti di un infarto aveva conosciuto questa simpatica usanza. La presidenza venne assunta dal figlio [[Enrico Mantovani]]. Oltre a Enrico aveva altri 3 figli: Francesca (organizzatrice di viaggi, [[1961]]), Filippo (ex team manager della Samp nel 1995-1996 e oggi talent scout a Barcellona per la Spagna e il Sudamerica, [[1966]]) e Ludovica (organizzatrice di eventi ed ex responsabile marketing della Samp, [[1971]]).