Marcello Amero d'Aste Stella: differenze tra le versioni

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|luogo_morte = [[Roma]]
|data_morte = 17 settembre [[1931]]
|titolo = [[Accademia navale|Accademia Navale]]
|professione = [[Ammiraglio]]
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== Biografia ==
Il marchese '''Marcello Amero d'Aste Stella''' fu un ammiraglio italiano della [[Regia Marina]], [[MinistroMinistri della Marina del Regno d'Italia#Ministero della Marina|Ministro della Marina]] e, più tardi, Senatore del [[Regno d'Italia]].
 
Nacque a [[Leca (Albenga)|Leca]], frazione del comune di [[Albenga]], in [[provincia di Savona]], figlio di Giuseppe Amero e Marina d'Aste, le sue origini provengono da un'antica famiglia di marinai ligure e discendente del Comandante della flotta genovese durante la [[battaglia di Lepanto]], lo zio è [[Alessandro D'Aste Ricci]], senatore e ammiraglio del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]<ref>[http://members.fortunecity.com/fbatt/Origens/origem.html Origem da família Battistella<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Il suo nome completo è ''Marcello Paolo Camillo'' e il suo cognome al momento della nascita è ''Amero'', cambiato per regio decreto in ''Amero d'Aste Stella''<ref>regio decreto 5 ottobre 1881</ref>. La sua famiglia aveva ottime tradizione nella regia marina sarda; non fu per lui difficile entrare nella regia scuola di marina di [[Genova]], dal quale ne uscì [[guardiamarina]] nel [[1871]].
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Fu sposato con Assandri Annunziata, detta Nunzia, dalla quale ebbe quattro figli Alessandro, Gaetano, Maria Teresa, Bruno. Ottenne il titolo di marchese non dalla nascita ma solo il 23 giugno [[1912]].<ref>[http://notes9.senato.it/Web/senregno.NSF/643aea4d2800e476c12574e50043faad/ad4673a9d445c2234125646f0058496a?OpenDocument&fb_source=message Scheda senatore AMERO D'ASTE STELLA Marcello<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nei mesi dopo gli fu ordinato di fare una dimostrazione navale vicino alle coste della [[Siria]], perché il momento politico era delicato, difatti il 22 agosto uscì con la seconda squadra, formata da due divisioni di tre unità ciascuna. Gli venne raccomandato cautela nell'esecuzione dell'azione dimostrativa. La sua strategia riuscì ad intervenire sul morale, difatti separò le due divisioni e senza sparare un corpo riuscì a seminare il panico nelle zone costiere dell'[[Anatolia|Asia Minore]] e della [[Siria]]. Tuttavia ciò non bastò, ed i [[Turchia|turchi]] non concludevano rapidamente la pace come volevano gli italiani. Il 12 ottobre venne trasmesso al Viceammiraglio l'ordine di eseguire, a fini politici, il bombardamento di [[Smirne]], ma il 15 ottobre vennero fermati gli accordi preliminari e gli venne dato l'ordine di annullare l'operazione.<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/amero-d-aste-stella-marcello_(Dizionario-Biografico)/ Amero D Aste Stella Marcello in Dizionario Biografico – Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Dopo la guerra fu promosso Ammiraglio e, fino al 25 agosto [[1914]], fu comandante in capo dell'armata navale italiana. Fu nominato Senatore da re [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] con relatore [[Fiorenzo Bava Beccaris]] il 30 dicembre 1914. Per raggiunti limiti di età fu messo in ausiliaria nel [[1918]] e nel [[1923]] venne infine nominato ammiraglio d'armata della riserva.
 
Come senatore ebbe anche alcuni incarichi diplomatici a [[Costantinopoli]], all'[[L'Aia|Aia]] ed a [[Londra]]<ref name=autogenerato1 />. Dal [[1921]] fu presidente della commissione parlamentare d'inchiesta che censì i danni e le perdite della [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]] e continuò a partecipare ai lavori del Senato fino alla sua scomparsa, avvenuta a [[Roma]] il 17 settembre del [[1931]]. Riposa nella cappella di famiglia a Roma nel complesso Monumentale del Verano.
 
== Onorificenze ==