Victoire de Donnissan de La Rochejaquelein: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nata in un importante famiglia molto influente alla corte di [[Versailles]], era figlia del marchese di Donnissan, [[maresciallo di campo]] e gran [[siniscalco]] di [[Guienna]], e di Marie-Françoise de Durfort de Civrac. Ben educata, aveva soltanto diciassette anni quando scoppiò la [[Rivoluzione francese]].
 
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Dopo la fine del [[Regime del Terrore|Terrore]] Victoire tornò ad abitare nel castello di famiglia a [[Citran]] nel [[Médoc (penisola)|Médoc]] e riprese a vivere la sua vita normale. Nel febbraio [[1795]] ebbe un'altra disgrazia: la morte dell'unica figlia avuta con Lescure.
 
In seguito al [[Colpo di Stato del 18 fruttidoro|colpo di stato]] del 4 settembre dovette lasciare la Francia e passò qualche tempo in [[Spagna]]. Dopo il rientro di Napoleone dall'Egitto e la sua ascesa al potere con un colpo di statoStato, Victoire ritornò e riprese possesso dei suoi beni che non erano stati venduti e della fortuna di suo marito.
 
Nel marzo [[1802]], si sposò con [[Louis de La Rochejaquelein]], fratello di Henri. Con lui visse una vita tranquilla e nel 1808 avevano già cinque bambini. Ma la sua tranquillità fu momentanea perché Louis si rifiutò di accettare ogni funzione durante l'[[Primo Impero francese|impero]] e nel 1814 diventò il nuovo generalissimo dell'[[Esercito cattolico e reale]], aiutando [[Luigi XVIII di Francia]] a tornare sul trono.
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La [[Restaurazione]] fu un breve periodo felice per questa famiglia così provata. Louis venne promosso [[maresciallo di campo]] e comandante dei [[granatieri]] a cavallo del re. Ma tutto si interruppe con i [[Cento Giorni]]: Louis infatti partecipò alla quarta guerra di Vandea e il 4 giugno morì in battaglia.
 
Una volta tornato sul trono Luigi XVIII fece diventare suo figlio maggiore [[Parìa di Francia|pari di Francia]] e lei finalmente si poté riposare cercando di alleviare le sue sofferenze, ma queste sembravano non finire: il suo primogenito partecipò al tentativo di colpo di statoStato di [[Carolina di Borbone-Due Sicilie|Carolina di Borbone]] in seguito alla salita al trono di [[Luigi Filippo di Francia|Luigi Filippo d'Orleans]] e recatosi in [[Portogallo]] verrà ucciso il 5 settembre [[1833]]. Ancora una volta Victoire aveva visto morire una persona a lei cara.
 
Nel 1832, allontanandosi da una regione che gli ricordava episodi tristi, venne a stabilirsi ad [[Orléans]] città nella quale abitarono due sue figlie dopo essersi sposate. Molti monarchici che venivano arrestati per aver preso parte all'insurrezione vandeana venivano inviati ad Orléans per essere giudicati e lei trascorse i suoi ultimi anni battendosi per la loro assoluzione ed ebbe la soddisfazione di vederli quasi tutti liberati. Diventata cieca, morì il 15 febbraio [[1857]].
 
== Le ''Memorie'' ==
Ha lasciato un libro notevole di memorie, iniziato in Spagna e completato nei primi anni del suo secondo matrimonio. Consegnato manoscritto a M. de Barante, poi vice prefetto a [[Bressuire]], prima di essere stampato circolò in gruppi d'élite e produsse una profonda sensazione. Fu infine stampato nel [[1814]], dopo la caduta definitiva di Napoleone. Tradotto in diverse lingue, fu spesso ristampato. Una nona edizione, aggiornata a Parigi nel 1862 è preceduta da un eloquente elogio pronunciato dal [[Arcidiocesi di Poitiers#Cronotassi dei vescovi|vescovo di Poitiers]] il 28 febbraio 1857, nella chiesa di Saint-Aubin Beaubigné. Ha vissuto un enorme successo e molte edizioni per tutto il XIX secolo. Tra queste, l'edizione Bourloton del 1889, chiamata l'Edizione del Centenario, è considerata senza dubbio dagli storici come la migliore.
 
Questi ricordi autentici e particolarmente vivaci evocano i grandi momenti della Grande Guerra di Vandea. Prima sposata con il generale de Lescure, il Santo del Poitou, la signora de La Rochejaquelein ebbe a fianco tutti i grandi combattenti e riporta molti aneddoti, vere pagine da antologia. Trovatasi nel cuore della guerra a motivo del suo cognome, in contatto con i combattenti vandeani, ne scrisse pochi anni dopo le memorie più toccanti, tra le più famose di quel tempo. L'opera riporta storie coinvolgenti di grandi catastrofi e miseria senza fine, dipinti sorprendenti, parole che vengono dal cuore, tratti che dipingono tutta una situazione. La sincerità della narrazione, la semplicità dello stile danno un valore speciale a questi ricordi che non vogliono essere un'opera letteraria, ma rimangono come una testimonianza eloquente delle guerre civili più disastrose e sanguinose della storia di Francia.
 
== Titoli ==
* 25 ottobre 1772: ''Mademoiselle Victoire de Donnissan de Citran'', in quanto figlia di Guy Joseph de Donnissan, marchese di Citran
* 1791: ''Madame Louis-Marie de Salgue, marchesa di Lescure'', in quanto sposa di [[Louis Marie de Lescure|Louis de Salgues, marchese di Lescure]].
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== Bibliografia ==
* '''[http://www.gutenberg.org/ebooks/15642 Mémoires de Madame de La Rochejaquelein]'''
* Alfred Nettement, ''Vie de Mme la Marquise de La Rochejacquelein'', J. Vermot, Paris 1858