Serrata del Maggior Consiglio: differenze tra le versioni

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La '''Serrata del Maggior Consiglio''' fu un provvedimento del [[1297]] con cui la [[Repubblica veneziana]] rese provvisoriamente ereditaria la carica di membro del [[Maggior Consiglio]], massima istituzione della [[Serenissima]] a cui spettava l'elezione del [[doge]].
 
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Nel [[1319]] si ebbe la stretta finale. Si procedette ad un attento vaglio della validità dei titoli degli iscritti nel ''Libro d'Oro'', dopodiché si procedette ad abolire la possibilità di eleggere nuovi membri del Consiglio, stabilendo l'automatico accesso al Maggior Consiglio per tutti i patrizi maschi al compimento dei 25 anni d'età, con l'eccezione per trenta di loro, sorteggiati ogni anno nel giorno di [[Santa Barbara]], di accedervi già al compimento dei vent'anni: il Maggior Consiglio diveniva così, definitivamente, un'assemblea chiusa ed ereditaria. Nel [[1423]] il Maggior Consiglio aboliva anche formalmente l'ormai inutile ''Concio'' popolare, rimanendo così assoluto padrone dello Stato.
 
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