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Di origini italiane, studiò alla [[Manhattan School of Music]] di New York con Friedric Schorr e [[John Brownlee]], e al [[Conservatorio Santa Cecilia]] a [[Roma]] con Luigi Ricci, debuttando nel 1955 a Ellenville (cittadina nei pressi di New York) come Dulcamara ne ''[[L'elisir d'amore]]''.
 
Con il debutto nel [[1957]] come Un carceriere in [[Tosca (opera)]] diretto da [[Dimitri Mitropoulos]] con [[Antonietta Stella]], [[Jan Peerce]] e [[Leonard Warren]], poi chiamato d'urgenza in sostituzione di un collega, come Leporello nel ''[[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]'' diretto da [[Karl Böhm]] con [[George London]], [[Eleanor Steber]], [[Nicolai Gedda]], [[Lisa Della Casa]] e [[Giorgio Tozzi]], iniziò la lunga collaborazione con il [[Metropolitan Opera]], che si protrasse per ventisette stagioni. Condusse anche una notevole carriera internazionale, con presenze nei maggiori centri europei, quali [[Milano]], [[Vienna]], [[Londra]], [[Berlino]].
 
Essenzialmente [[Basso-cantante|basso cantabile]], spaziò dal repertorio comico (oltre ai citati Dulcamara e Leporello, [[Il barbiere di Siviglia (Rossini)|Don Bartolo]], [[Don Pasquale]], [[Così fan tutte|Alfonso]], [[La forza del destino|Melitone]]) a quello serio [[Ottocento|ottocentesco]] ([[I puritani|Sir Giorgio]], [[La sonnambula|Conte Rodolfo]], [[Lucia di Lammermoor|Raimondo]], [[Ernani|Silva]], [[Rigoletto|Sparafucile]]). Nel 1966, al [[Lincoln Center]] di New York, "creò" il ruolo di Enorbarbus in ''[[Antonio e Cleopatra (Barber)|Antonio e Cleopatra]]'' di [[Samuel Barber]]. Affrontò anche, sempre al Met, il ruolo di [[Falstaff (Verdi)|Falstaff]].