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'''Le Lavandou''' è un [[comuni della Francia|comune francese]] di 5.837 abitanti situato nel dipartimento del [[Varo (dipartimento)|Varo]] della regione della [[Provenza-Alpi-Costa Azzurra]].
Il Comunecomune è situato sulle rive del [[Mar Mediterraneo]], di fronte alle cosiddette Isole d'Oro ([[Port-Cros]], l'[[Île du Levant|isola del Levante]] e [[Porquerolles]]) e ai piedi del Massiccio dei Maures. Gli abitanti di Lavandou sono chiamati Lavandouraines (femminile) e Lavandourains (maschile).
== Dall’autonomiaDall'autonomia amministrativa del comune a oggi ==
Le Lavandou non era originariamente che una frazione del Comunecomune di [[Bormes-les-Mimosas]]. Il processo amministrativo che condusse alla separazione dei due Comunicomuni prese avvio nel [[1909]]. D'altronde èÈ proprio a partire dall'inizio del XX secolo che pittori, letterati e musicisti famosi resero rinomata questa stazione di villeggiatura. La relativa legge - adottata dal [[Consiglio di Stato (Francia)|Conseil d'État]], approvata il 27 marzo [[1913]] dalla Camera dei deputati e il successivo 20 maggio dal Senato – fu promulgata dal Presidentepresidente della Repubblica [[Raymond Poincaré]] il 25 maggio [[1913]].
Da allora il Comunecomune ha saputo coniugare sapientemente lo charme segreto di un tranquillo villaggio di pescatori con i divertimenti e le distrazioni di una moderna località balneare. Le Lavandou offre ben 12 spiagge di sabbia fine ripartite sulle cinque frazioni del Paesepaese: L'Anglade, La Grande Plage du Lavandou, Saint-Clair, La Fossette, Aiguebelle, l'Eléphant, Jean Blanc, Rossignol, Le Layet, Cavalière, Cap Nègre, Pramousquier.
Nella località hanno trovato rifugio dopo l'indipendenza della [[Tunisia]] gli ultimi abitanti dell'isola di [[La Galite]], pescatori di aragoste originari dell'isola di [[Ponza]] e di [[Carloforte]] la cui presenza era stata tollerata dalle autorità coloniali francesi.
==L'origine del nome ''Lavandou''==
Il nome ''Lavandou'' sembrerebbe richiama anzitutto la [[lavandula|lavanda]], pianta ampiamente diffusa in Provenza. Una varietà peculiare di lavanda cresce infatti sulle colline retrostanti Lavandou (''Lavandula stoechas''). Tale pianta è tuttavia denominata "Queirélé" in [[Lingua occitana|lingua provenzale]], idioma che, fino a sessant’annisessant'anni fa, era l’unico idioma parlato in questo villaggio delle coste provenzali. Ciò esclude, dunque, l’etimologial'etimologia più evidente.
Una soluzione più attendibile è stata data, invece, da [[Frédéric Mistral]], famoso poeta provenzale e premio Nobel, il quale nel ''Trésor du Félibrige'' scrive che Lavadou - Lavandou (Var) è sinonimo di «lavoir», ossia lavatoio. Nel D’altronde nel Municipiomunicipio di Lavandou è conservato un quadro del [[1736]] di [[Charles Ginoux]] che rappresenta quello che allora era solo un sobborgo e nel quale compare un lavatoio in cui le mogli dei pescatori lavano i loro panni.
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Le Lavandou}}
==Persone legate a Le Lavandou==
* [[Henri-Edmond Cross]] (1856-1910), Pittorepittore francese, trascorse gli ultimi anni nella frazione di Saint-Clair, dove morì. Fu sepolto a Lavandou.
* [[Théo van Rysselberghe]] (1862-1926), Pittorepittore belga, visse e lavorò diversi anni nella frazione di Saint-Clair, dove morì. Fu sepolto a Lavandou.
== Altri progetti ==
*{{fr}}[http://www.ot-lelavandou.fr/ Ufficio del turismo di Le Lavandou]
{{Dipartimento Var}}
{{Portale|Francia}}
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