Qin (stato): differenze tra le versioni

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{{Storia della Cina}}
'''Qin''' o '''Ch'in''' ([[Wade-Giles]]) (秦), ([[778 a.C.]]-[[207 a.C.]]) fu uno statoStato [[Cina|cinese]] del [[Periodo delle primavere e degli autunni]] e del [[Periodo dei regni combattenti]]. Il nome cinese per i suoi regnanti era [[Ying]] (嬴).
 
== Storia ==
=== Inizio leggendario e fondazione dello stato di Qin ===
 
Secondo [[Sima Qian]], lo Stato di Qin ebbe origine dall'imperatore [[Zhuanxu]], uno dei [[Tre Augusti e Cinque Imperatori|cinque imperatori]] dei tempi leggendari. Uno dei loro antenati, [[Dafei]] aiutò [[Yǔ]] a placare il diluvio, e fu ricompensato dall'imperatore [[Shun]] con il soprannome di Ying.
 
Si racconta che durante l'era [[Xia]] e l'era [[Shang]], il clan Ying si divise in due famiglie, una occidentale - che colonizzò lo [[Quanqiu]] (Collina dei Cani 犬丘), vicino l'attuale [[Tianshui]] nella valle superiore del [[fiume Wei]] - una orientale, che colonizzò una zona ad est del [[Fiume Giallo]], luogo di origine degli antenati del re [[Zhao]].
 
Gli Ying occidentali furono i primi ad ottenere un titolo nobiliare. [[Feizi di Qin]], all'inizio del [[IX secolo a.C.]], fu ricompensato con un feudo nella zona Quanqiu (l'attuale [[Tianshui]], provincia di [[Gansu]]), per i buoni servizi resi al Re [[Zhou Xiao|Xiao di Zhou]] come allevatore e addestratore di cavalli reale, e sposò una principessa di sangue reale. Il territorio degli Ying era circondato da popolazioni "barbare", i [[Rong]]. Per tutto il [[IX secolo a.C.]], a causa del deterioramento delle relazioni tra gli [[dinastia Zhou occidentale|Zhou Occidentali]] e i [[Rong]], lo Stato di Qin fu spesso attaccato.
 
Nel [[771 a.C.]] una vasta operazione militare dei Rong, causò la caduta della capitale degli Zhou Occidentali, [[Hao|Hào]] (nei pressi dell'odierna [[Xian]], nella provincia [[Shaanxi]]). Il principe Qin inviò delle truppe per proteggere la ritirata verso est di Re [[Zhou Ping|Ping di Zhou]], mentre la capitale del regno veniva spostata a [[Luoyang]] (attualmente con lo stesso nome, nella provincia dello [[Henan]]). [[Xiang di Qin]] fu ricompensato con il grado di ''bó'' (伯), più o meno corrispondente al titolo di conte, il terzo grado della nobiltà dopo quello di ''gōng'' (公) - duca - e ''hóu'' (侯) - marchese -. Il re Zhou concesse ai Qin tutti i territori degli Zhou riconquistati ai Rong, concessione che fu di grande stimolo per le successive generazioni di sovrani Qin, i quali procedettero ad una sistematica campagna contro i Rong, espandendo i loro territori al di là del confine dello Stato Zhou occidentale.
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=== Periodo delle Primavere e degli Autunni ===
 
Durante il [[Periodo delle Primavere e degli Autunni]] i contatti dello Stato di Qin con gli altri stati della Cina centrale ed orientale furono minimi, con l'unica eccezione dello [[Stato di Jin (Cina)|Stato di Jin]] retto da un marchese (hou, 晋). Le relazioni tra Qin e Jin fu un mix di diplomazia, nobili amicizie e desiderio di vendetta.
 
Durante i primi anni del regno del duca [[Mu di Qin]] (秦穆公) lo Stato di Jin si trovava in una posizione di forza sotto la dominazione di [[Xian di Jin]] (晋獻公). Alla morte del duca Xian, però, lo Stato di Jin si indebolì a causa delle lotte interne tra i nobili e i figli del sovrano. Dopo l'incoronazione del duca [[Wei di Jin|Wei]] (晋惠公), lo Stato di Jin fu colpito da una grave carestia, che costrinse il duca Wei a chiedere l'aiuto dei Qin. Ottenuto il sostegno del duca [[Mu di Qin]], lo Stato di Jin poco dopo iniziò una serie di attacchi contro i Qin, che si vendicarono attaccando a loro volta i Jin. Le relazioni fra i due stati si stabilizzarono quando il duca Mu decise di appoggiare uno dei figli del duca Xian di Jin, [[Chong'er]] (重耳), in esilio nello Stato di [[Chu (stato)|Chu]], permettendogli di estromettere il duca Wei e di ottenere il trono di Jin col titolo di duca [[Wen di Jin|Wen]] (晋文公).
 
Il Duca Wen di Jin non regnò a lungo e morì nel [[628 a.C.]] Un anno dopo la sua morte il duca Mu di Qin ordinò un attacco segreto contro lo Stato di [[Zheng (stato)|Zheng]], ma il piano fu sventato grazie ad una fuga di notizie. Il nuovo duca Xian di Jin (晋襄公) pianificò un'imboscata contro le armate di Qin, dando luogo alla battaglia di Yao (殽)(oggi [[Luoning]] nella provincia dello [[Henan]]) che si risolse in una devastante sconfitta per le armate di Qin. Tre anni dopo, furono i Qin ad attaccare i Jin. Il duca Mu, tuttavia, dopo aver dato sepoltura ai corpi dei soldati uccisi tre anni prima, ancora sparsi sul campo di battaglia, cessò gli attacchi sul fronte orientale e si focalizzò sull'espansione verso est.
 
Il duca Mu di Qin fu uno dei sovrani egemoni durante il [[Periodo delle primavere e degli autunni]], insieme con il marchese [[Huan di Qi]], il duca [[Xiang di Song]], il marchese [[Wen di Jin]] e il re [[Chuang di Chu]] (autoproclamatosi re).
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==== Il periodo di transizione ====
Durante il passaggio dal [[Periodo delle primavere e degli autunni]] al [[Periodo dei regni combattenti]], Qin soffrì di un ritardo nello sviluppo sociale e culturale, rispetto alle rapide trasformazioni che avvenivano negli stati vicini, soprattutto in quelli orientali. La popolazione dello Stato comprendeva una larga porzione di popolazioni semibarbare "sinizzate", probabilmente discendenti della tribù delle [[steppa|steppe]] [[Jong]], e questo costituiva un motivo d'inquietudine e di discriminazione nei confronti dei Qin da parte degli altri stati del tempo. Il nuovo statoStato di [[Wei (stato)|Wei]], nato dalla scissione dello Stato di Jin, sotto il comando del marchese [[Wen di Wei]] divenne il più potente stato confinante dei Qin.
 
I Qin comunque videro solo una volta forzata la loro linea difensiva, segnata ad est dal passo di [[Hanguguan]] (函谷关) - oggi, Ponte Hangu, a nord-est dell'attuale Lingbao, nella provincia dello [[Henan]]) - e ad ovest di [[Tongguan]] (潼关) - oggi [[Ponte Tong]] nei pressi di [[Tonggun]], nella provincia dello [[Shaanxi]]. Dal [[413 a.C.|412]] al [[409 a.C.]], durante il regno del marchese [[Wen di Wei]] e del duca [[Jian di Qin]] (秦簡公), le forze congiunte dello Stato di [[Wei (stato)|Wei]] e dei suoi alleati [[Zhao (stato)|Zhao]] e [[Han (stato)|Han]], conquistarono le terre di Qin ad occidente del Fiume Giallo.
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==== Ascesa dello stato di Qin ====
Durante il regno de re Huiwen di Qin, lo Stato di [[Chu (stato)|Chu]] fu oggetto degli attacchi Qin. Chu, situato a sud-est dello Stato di Qin, era rimasto uno statoStato feudale e nonostante vantasse il più grande esercito di tutti gli stati, sotto il regno di [[Huai di Chu]] la forza militare ed amministrativa dello Stato era minata dalla corruzione e dagli interessi particolari dei feudatari che si spartivano il regno. Il primo ministro Qin, Zhang Yi (張儀), spinse il re Huiwen a numerose azioni di disturbo contro il nord-ovest dello Stato di Chu. La reazione del re Huai scatenò un attacco che si risolse in una drammatica sconfitta: il re Huai fu fatto prigioniero nel [[299 a.C.]] e morì più tardi in prigionia. Il principe ereditario fu costretto a ritirarsi ad est, prima di essere incoronato re col nome di [[Qinxiang di Chu]] (楚倾襄王).
 
Dopo la morte del re Huiwen di Qin, il nuovo re [[Zhaoxiang di Qin|Zhaoxiang]] (秦昭襄王), le aggressioni Qin agli altri stati si fecero più brutali. Nei primi anni, il primo ministro, il marchese di Ráng (穰侯) fu un fautore delle campagne contro lo Stato di [[Qi (stato)|Qi]], soprattutto per interesse personale, poiché le terre conquistate ai Qi furono annesse al suo feudo. Successivamente, il consigliere Fan Ju (范雎), che più tardi divenne marchese di Ying (应侯), indusse il re ad abbandonare queste campagne poco fruttuose e a concentrare gli sforzi militari contro gli Stati di [[Han (stato)|Han]] e [[Wei (stato)|Wei]]. Il territorio di Qin si estese ulteriormente, sulla riva orientale del [[Fiume Giallo]] ed oltre, e l'esistenza stessa dei due stati di Han e Wei venne ridotta a quella di stati-cuscinetto fra Qin ad ovest, Zhao a nord, Qi ad est e Chu a sud.
 
Nel [[265 a.C.]] i Qin lanciarono una massiccia invasione dello Stato di Han. Le conquiste Qin scatenarono una guerra con lo Stato di [[Zhao (stato)|Zhao]] per il controllo dell'area di Shangdang (上党), guerra che culminò con la [[battaglia di Changping]] (長平) del [[260 a.C.]] La battaglia si risolse in un vero massacro, quando il generale Qin [[Bai Qi]] (白起) ordinò l'esecuzione di tutti i prigionieri Zhao: lo Stato di Zhao perse in totale quasi 450 000 uomini. I Qin iniziarono poi il lungo assedio di [[Handan]] (邯郸), che durò tre anni, durante i quali ripresero le aggressioni di Wei e Chu contro lo Stato di Qin.
 
Durante il regno di [[Zhaoxiang di Qin]], a metà del [[III secolo a.C.]], lo Stato di Qin fu impegnato nella costruzione del canale di Zhengguo, completato nel [[246 a.C.]], che rese lo statoStato più ricco e fertile.
 
==== La conquista di Chu e l'unificazione della Cina ====
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Il [[247 a.C.]] segna la fine del [[Periodo dei regni combattenti]]. In quell'anno, il tredicenne Zheng fu incoronato re di Qin. Diciassette anni più tardi, il re Zheng si lanciò alla conquista dello Stato di [[Han (stato)|Han]], e successivamente degli stato di [[Zhao (stato)|Zhao]] ([[228 a.C.]]) e di [[Wei (stato)|Wei]] ([[225 a.C.]]).
 
Nel 225 a.C. solo tre stati sovrani rimanevano indipendenti: Chu, Yan e Qi. Ying Zheng di Qin decise di sconfiggere per primo lo statoStato più forte, quello di Chu. Nonostante la vastità del territorio e la quantità di risorse e di manodopera, il difetto principale dello Stato di Chu era il suo governo corrotto che aveva vanificato quasi del tutto le riforme [[legalismo|legaliste]] introdotte da [[Wu Qi]] un secolo e mezzo prima.<br />
La prima invasione fu un insuccesso, perché l'esercito Chu respinse le truppe Qin comandate dall'inesperto generale Li Xing, sul terreno a lui poco familiare di Huaiyang, nelle odierne province di Jiangsu e Anhui. Nel [[224 a.C.]], a comandare una seconda invasione alla testa di un esercito Qin di 600&nbsp;000 uomini fu richiamato il famoso conquistatore dello Stato di Zhao, Wang Jian. Lo Stato di Chu non riuscì a fermare gli invasori, e dopo aver tentato una vana resistenza fu definitivamente conquistato nel [[223 a.C.]]
 
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