Quirino di Siscia: differenze tra le versioni
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San Quirino fu vescovo di [[Siscia]] (Siszeck) (chiamata anche Sciscia, o Scizia, odierna Sissek, in [[Pannonia]]) antica diocesi della Dalmazia (odierna Croazia), già nel 309 lo si trova menzionato da Sant’Eusebio di Cesarea nella sua Cronaca; una Passio molto antica e abbastanza attendibile, narra che san Quirino subì la persecuzione, voluta dall’imperatore [[Diocleziano]] (284 - 305) con l’editto di Nicomedia del 303.
Dopo aver tentato inutilmente la fuga fu arrestato nel 309, sotto il governo di [[Galerio]] (305 - 311), per ordine del prefetto Massimo.
Sottoposto a duro interrogatorio fu sollecitato ad ubbidire agli ordini imperiali e a bruciare l’incenso agli dei pagani, ma Quirino oppose un deciso rifiuto che gli costò la flagellazione e la reclusione nelle carceri di Massimo, dove compì diversi prodigi tra i quali la conversione del carceriere Marcello.
Trascorsi tre giorni fu inviato a Savaria (
I molti presenti furono presi da grande stupore fino a che Quirino non pregò il Signore perché lo lasciasse venire a sé.
Recuperato il corpo dalle acque, i cristiani di Savaria lo seppellirono presso la porta ''Scarabatensis''.
Tra la fine del IV e l’inizio del V secolo, quando delle popolazioni barbariche invasero la Pannonia, papa [[Gregorio Magno]] fece traslare il corpo di san Quirino a Roma all’interno di un mausoleo denominato ''platonica'', posto dietro l’abside della Basilica di [[Basilica di San Sebastiano fuori le mura|S.Sebastiano]] sulla [[Via Appia]]. dove, come attestano gli Itinerari del VII secolo, fu molto venerato.
Stando alla tradizione, nell’anno 833 papa [[Gregorio IV]] (827-844) fece dono a Corrado I, signore di [[Correggio]], del corpo di san Quirino, unitamente alle reliquie dei santi Tiburzio, Veronica, Ermete, Reparata e poste nell’antica chiesa di San [[Michele Arcangelo]] di Correggio. Una conferma, benché indiretta, dell’intervento di [[Gregorio IV]] nella vicenda delle reliquie dei santi martiri emerge dai documenti sul regno di tale pontefice; infatti, è documentato che nell’829, [[Gregorio IV]] ordinò la traslazione del corpo di San Ermete nella chiesa di San Marco Evangelista in Campidoglio mentre, pochi anni prima, papa Pasquale I (817-824) aveva compiuto una cosa analoga con le reliquie di san Tiburzio, portate nella basilica di [[Santa Cecilia a Trastevere]]. È evidente che in quegli anni molti martyrium, eretti durante i primi secoli di diffusione del crisitianesimo, furono rimossi e i corpi dei santi martiri portati in apposite cappelle, costruite nelle principali basiliche dell’Urbe o in altre città del nuovo Sacro Romano Impero.▼
Alcune reliquie di san Quirino rimasero a Roma ed oggi sono conservate nella basilica di [[Santa Maria in Trastevere]], mentre altre giunsero a Milano e ad Aquileia.▼
▲Stando alla tradizione, nell’anno 833 papa [[Gregorio IV]] (827-844) fece dono a Corrado I, signore di [[Correggio]], del corpo di san Quirino, unitamente alle reliquie dei santi Tiburzio, Veronica, Ermete, Reparata e poste nell’antica chiesa di San [[Michele Arcangelo]] di Correggio. Una conferma, benché indiretta, dell’intervento di [[Gregorio IV]] nella vicenda delle reliquie dei santi martiri emerge dai documenti sul regno di tale pontefice; infatti, è documentato che nell’829, [[Gregorio IV]] ordinò la traslazione del corpo di [[San Ermete]] nella
Nel 1654 il vescovo di [[Forlì]], a nome della serenissima [[repubblica di San Marino]], ottenne dai [[canonici]] della [[Basilica di San Quirino]] di Correggio una reliquia del santo, da inviare ai fedeli del monte Titaniche da secoli veneravano il santo come compatrono del piccolo stato. San Quirino vescovo martire è ricordato nel Martirologio Romano il 4 giugno giorno del suo martirio.▼
▲Alcune reliquie di san Quirino rimasero a [[Roma]] ed oggi sono conservate nella basilica di [[Santa Maria in Trastevere]], mentre altre giunsero a [[Milano]] e ad [[Aquileia]].
▲Nel 1654 il vescovo di [[Forlì]], a nome della serenissima [[repubblica di San Marino]], ottenne dai [[canonici]] della [[Basilica di San Quirino]] di Correggio una reliquia del santo, da inviare ai fedeli del [[monte
San Quirino vescovo martire è ricordato nel [[Martirologio Romano]] il 4 giugno giorno del suo martirio.
==Culto==
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