Der Stürmer: differenze tra le versioni

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Julius Streicher venne imputato al processo di Norimberga ed accusato di aver istigato, attraverso le colonne di ''Der Stürmer'' e delle altre sue pubblicazioni (tutte a sfondo violentemente antisemita), all'[[Razzismo|odio razziale]]. {{cn|Nel corso dei test di intelligenza effettuati dalle autorità americane nel corso del processo Streicher risultò l'imputato meno dotato, con un quoziente intellettivo inferiore alla media.}}
 
Nei dibattimenti pubblici e nelle conversazioni private con lo psicologo americano George M. Gilbert e dellocon lo psichiatra Leon Goldensohn si distinse per l'ottusa trivialità e il continuo riferimento alla «diversità» e «perversione» del popolo ebraico, pur cercando di difendersi dalle accuse asserendo di essere stato solo un «filosofo» (utilizzò anche il termine «profeta») e quindi non perseguibile per l'attuazione pratica delle proprie idee. Il suo comportamento lo portò ad essere emarginato anche dagli altri co-imputati al processo.
 
Julius Streicher venne riconosciuto colpevole di [[crimini contro l'umanità]] e condannato alla [[pena di morte]] per impiccagione. La sentenza riportò, a supporto delle deliberazioni della giuria, i seguenti passi tratti da ''Der Stürmer'':