Tina Di Lorenzo: differenze tra le versioni

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==Il debutto==
 
A 13 anni, formatasi nelle [[arte drammatica|arti drammatiche]] a [[Napoli]], intraprese la carriera di attrice con il nome d'arte di Tina Di Lorenzo. Il successo le arrise nel 1888, al [[Teatro Rossini (Napoli)|Teatro Rossini]] di Napoli, nel corso della rappresentazione del ''Ruit hora'' di [[Francesco Proto]] duca di [[Maddaloni]], dopo la quale la stampa decantò le sue grandi doti di attrice. Due anianni più tardi era già prima attrice assoluta nella compagnia Pasta. Si unì quindi nel 1898 a Flavio Andò per una serie di rappresentazioni applauditissime in tutta Italia. Possedeva una rara bellezza, voce melodiosa e modi da gran signora nonostante la giovane età: si meritò da parte dei suoi adoratori il soprannome di "''Angelicata''".
 
Fu consacrata come astro nascente dell'arte drammatica, ed in breve divenne una delle attrici più ricercate e contese dai [[Capocomico|capocomicicapicomici]]. Svolse numerose tournée all'estero, tanto da divenire così famosa in [[Argentina]] da essere lì soprannominata l<nowiki>'</nowiki>''Encantadora''.
 
Nel [[1901]] sposò il cugino [[Armando Falconi]], attore anche lui: la loro storia d'amore nacque durante una tournée in [[Ungheria]], nel corso della quale lui la difese dagli attacchi di un giornalista che dipingeva la De Lorenzo con toni poco lusinghieri. A seguito di un duello combattuto ad armi bianche, Falconi ebbe la meglio tanto da meritarsi l'amore della cugina, dal quale nacque il figlio Dino.
 
Tina Di Lorenzo fece parte di numerose compagnie, dalla ''Stabile del Teatro Manzoni'' di Milano (dal [[1912]] al [[1914]]) dove fu [[primadonna]], alla compagnia di [[Francesco Pasta]] e [[Enrico Reinach]] a quella di [[Flavio Andò]], mietendo sempre numerosi successi. Partecipò ad una sola pellicola cinematografica, sempre assieme al marito, nel [[1915]]: si trattava de ''[[La scintilla]]'' di [[Eleuterio Rodolfi]]. Si ritirò a vita privata negli anni tra il [[1918]] ed il [[1920]], tornando in scena una sola volta, nel [[1926]], al [[teatro Drammatico Nazionale]] di [[Roma]]. Morì a Milano nel [[1930]]. Il 29 agosto dello stesso anno le fu intitolata una strada nella città di [[Livorno]]. L'Amministrazione municipale di [[Noto, patrimonio dell'umanità Unesco,(Italia)|Noto]] ha reso onore alla sua illustre figlia Tina Di Lorenzo, intitolando a lei, fin dal 2011, il teatro comunale della città capitale del barocco.
 
==Bibliografia==