Interazione debole: differenze tra le versioni

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Poiché è mediata da bosoni di gauge particolarmente massivi, l'interazione debole ha un raggio dell'interazione molto ridotto e dunque è caratterizzata da decadimenti molto lenti.
Proprio a causa della grande massa di W e Z (circa 80 e 90 [[elettronvolt|GeV]]/c²), la [[vita media]] di questi bosoni è di 3 × 10<sup>-2524</sup> secondi. Questo aspetto limita considerevolmente il raggio d'azione dell'interazione debole, che risulta così di 10<sup>-18</sup> metri, circa mille volte più piccolo del diametro del [[nucleo atomico]].
La debole intensità dell'interazione debole fa sì che i decadimenti in cui è coinvolta siano più lenti di quelli elettromagnetici (che hanno tempi tipici di decadimento dell'ordine di 10<sup>-16</sup> secondi) o di quelli relativi all'interazione forte (con tempi di decadimento dell'ordine di 10<sup>-23</sup> secondi).
Ad esempio, un [[pione]] neutro decade elettromagneticamente in due fotoni in 10<sup>-16</sup> secondi, mentre un pione carico subisce un decadimento debole in 10<sup>-8</sup> secondi, un tempo cento milioni di volte più lungo.