Marea galattica: differenze tra le versioni
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| doi=10.1086/323075 }}</ref> (poiché le forze mareali possono modellare e comprimere le nubi di gas interstellare all'interno delle galassie, essere possono innescare un intenso processo di formazione stellare nelle piccole satelliti; questo processo è simile al riscaldamento di un oggetto per compressione).
Tra due galassie comparabili il meccanismo con il quale esse possono venir spogliate delle proprie stelle è lo stesso, ma il campo gravitazionale relativamente debole di una galassia satellite assicura che solo questa e non la galassia madre ne sarà affetta. Se la satellite è molto piccola rispetto alla madre, le code di detriti mareali prodotte saranno simmetriche e seguiranno un'orbita molto simile, seguendo effettivamente il percorso della satellite. <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Johnston, K.V.; Hernquist, L. & Bolte, M.|titolo=Fossil Signatures of Ancient Accretion Events in the Halo|rivista=The Astrophysical Journal|anno=1996|volume=465|pagine=278|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1996ApJ...465..278J|doi=10.1086/177418 }}</ref> Tuttavia, se la satellite è abbastanza grande – generalmente più di un decimillesimo della massa della madre – allora la gravità della galassia satellite può modificare le code, rompendo la simmetria e accelerando
Dopo molte orbite attorno alla galassia madre, o se l'orbita della satellite passa troppo vicina ad essa, una galassia nana può alla fine venire completamente distrutta e formare una scia mareale di stelle e gas che si avvolgono attorno al nucleo centrale. È stato proposto che i vasti dischi di gas e stelle attorno ad alcune galassie, come in Andromeda, possano essere il risultato della completa distruzione a causa della marea (e della conseguente fusione con la galassia madre) di una galassia nana satellite.<ref>{{Cita pubblicazione| titolo=On the Formation of Extended Galactic Disks by Tidally Disrupted Dwarf Galaxies| autore=Peñarrubia J., McConnachie A. & Babul A.| rivista=The Astrophysical Journal| volume=650|numero=1|pagine=L33–L36|anno=2006|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2006ApJ...650L..33P| doi=10.1086/508656}}</ref>
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