Hermann Lotze: differenze tra le versioni

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Quando scrisse le sue precisazioni riguardo la originalità del suo pensiero rispetto a Hegel e Herbart, Lotze aveva già pubblicato il primo volume del suo ''Mikrokosmus'' (vol. i. 1856, vol. ii. 1858, vol. iii. 1864). In molti passaggi del suo lavoro sulla [[patologia]], [[fisiologia]], e [[psicologia]] del rapporto vita-mente egli aveva chiaramente stabilito che il suo metodo di ricerca non dava una spiegazione di questo fenomeno, ma solo i mezzi per osservare i due termini del rapporto e connetterli insieme di modo che potessimo ottenere i dati necessari per decidere che significato si possa dare all'esistenza di questo [[microcosmo]], o piccolo mondo di vita umana, insito nel [[macrocosmo]] dell'universo.
 
Estende così l'argomento al vasto campo dell'[[antropologia]], iniziando con la struttura complessiva dell'uomo, l'anima, l'unione corpo-anima nella vita, avanzando fino all'uomo e alla sua mente e al corso del mondo intero e concludendo con la storia, il progresso e la connessione universale delle cose.
 
Secondo la sua visione generale ovunque nel vasto reame dell'osservazione troviamo tre distinte regioni, separate solo nei nostri pensieri non nella realtà:
*quella dei fatti,
*quella delle leggi
*e infine la regione dei principi di valutazione.
Questi superiori principi di valore morale ed estetico nel mondo dei fatti si sono realizzati tramite le leggi. L'unione di queste tre "regioni" è comprensibile se la riferiamo a una personale Deità, che l'ha voluta nella creazione e conservazione del mondo.
 
===L'estensione della visione metafisica===