Carillon (batteria di campane): differenze tra le versioni

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A differenza dei Paesi Bassi, in Inghilterra non si è mai affermato l'uso delle campane come strumenti musicali, ma erano tuttavia diffusi meccanismi automatici per suonare (chiamati ''change ringing''), impiegando campane molto corte (e quindi spesso di scarsa qualità acustica) in quanto richiedevano di far oscillare la campana stessa. Il [[canonico]] inglese [[Arthur Simpson]] si è interessato al problema dell'acustica delle campane, pubblicando due articoli sul [[Pall Mall Gazette]] nei quali proponeva una tecnica a cinque punti d'intonazione per migliorare nettamente la qualità acustica.<ref name=gcna>{{cita web|url=http://www.gcna.org/carillon-history.html|titolo=Carillon History|editore=The Guild of Carilloneurs in North America|sito=gcna.org|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150810213412/http://www.gcna.org/carillon-history.html|dataarchivio=10 agosto 2015|urlmorto=no}}</ref> Le idee di Simpson, circolate sottoforma di [[pamphlet]], sono state messe in pratica dalle fonderie inglesi permettendo la produzione di strumenti di grandi dimensioni ed eccezionale qualità.<ref name=rombouts/>
 
La fonderia [[John Taylor & Co]] è riuscita nel 1904 a costruire un carillon intonato su un [[temperamento equabile]], e le fonderie inglesi hanno iniziato a produrre campane su commissione dai Paesi Bassi.<ref name=rombouts/> Il primo set di campane intonate con il sistema Simpson, forgiate dalla fonderia Taylor, sono state installate ad [[Ames (Iowa)|Ames]], nell'[[Iowa]], e tuttora quelle dieci campane sono il nucleo storico del carillon della [[Università statale dell'Iowa]].<ref name=gcna /> Al termine del [[prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]] la tecnologia campanara ha raggiunto gli [[Stati Uniti d'America]], nei qualidove ha attecchito una cultura autonoma dello strumento, nella quale il carillon trovavatrova posto in istituzioni come università, chiese e parchi, spesso come solenne [[memoriale]]. Nel 1922 è stata fondata la [[Koninklijke Beiaardschool Jef Denyn]] (scuola reale di carillon di Mechelen), che ha permesso di tramandare in maniera istituzionalizzata la tecnica musicale di Denyn.<ref name=rombouts/>
 
Nel corso della [[seconda guerra mondiale]] 46 dei 213 carillon allora presenti in territorio europeo sono stati distrutti, e alcune campane sono state requisite ad uso scientifico; questo ha comportato una espansione del mercato, soprattutto nei Paesi Bassi, dove le fonderie hanno ricevuto una grande quantità di commissioni per campane di alta qualità. In parallelo sono nate diverse scuole per ''carilloneur'', tra le quali quelle di [[Amersfoort]], [[Douai]] e [[Løgumkloster]], mentre in diverse università statunitensi erano presenti cattedre per l'insegnamento del carillon. Al 1998 erano censiti oltre seicento carillon nel mondo, dei quali 177 nei Paesi Bassi, 150 negli Stati Uniti, 88 in Belgio, 52 in [[Francia]], 32 in [[Germania]] e 21 in [[Danimarca]].<ref name=rombouts/>