Villaggio: differenze tra le versioni

Il '''villaggio''' è un [[località abitata|insediamento]] di modesta entità<ref>{{cita libro | cognome=Devoto | nome=Giacomo | coautori=Gian Carlo Oli| titolo=Dizionario della lingua italiana | editore=Le Monnier | città=Firenze | anno=1971 | pagine=p.2661}}</ref> formatosi prevalentemente per necessità pratiche influenzate dalla presenza di una risorsa importante presente nelle vicinanze: [[miniere]], [[pascoli]], [[coltivazioni]], [[pesca (attività)|pesca]]. Il villaggio è sempre privo di mura, e la sua natura agricola/rurale e indifesa lo differenza dai [[borgo|borghi]], [[borgata|borgate]] o [[Paese (centro abitato)|paesi]]. Altra caratteristica dei villaggi è anche l'assenza di una vera e propria organizzazione [[urbanistica]].<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/villaggio_(Enciclopedia_Italiana)|titolo=treccani.it definizione (vocabolario)|accesso=24 giugno 2014}}</ref>. Il termine nasce per distinguere quegli insediamenti fissi, stabili: ovvero abitato da popoli non più [[nomadi]]. Gli insediamenti transitori sono invece definiti [[accampamento|accampamenti]].<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/villaggio/|titolo=treccani.it definizione (enciclopedia)|accesso=24 giugno 2014}}</ref>