Giuseppe Camadini: differenze tra le versioni

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È stato componente del consiglio d'amministrazione dell'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]] di [[Milano]]<ref name="Cam1"> </ref>, nonché fondatore e primo presidente (carica che ha ricoperto fino alla sua morte) dell'Opera per l'Educazione Cristiana e dell'Istituto Paolo VI di [[Brescia]].
 
Come presidente della Fondazione Tovini di Brescia, che controlla la Gold Line di Roma possedendone il 91,6% delle azioni, è stato di fatto il proprietario del Giornale di Brescia dal 1980 al 2012.
 
Si è spento la mattina del 25 luglio [[2012]] all'età di 81 anni a seguito di un [[ictus]].<ref> {{Cita web|url=http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/12_luglio_25/camadini-morto-notaio-2011164133780.shtml|titolo=Morto il notaio Camadini, Brescia perde un pezzo di storia|accesso=25-07-2012|lingua=IT|opera=Corriere della Sera Brescia, edizione online}} </ref>